Venerdì 16 aprile le squadre di lavoro hanno celebrato la breccia del tunnel Serravalli di 7 chilometri, la seconda ferrovia ad alta velocità Terzo Valico di Giove di 53 chilometri più lunga d’Italia che accelererà i viaggi tra Genova e Milano. È costruito da un consorzio guidato da Webuild.
L’hacking all’interno della sala del tunnel a Libarna, in provincia di Alessandria, è stato testimoniato dal remoto ministro italiano delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini.
L’amministratore delegato di Webuild Pietro Salini ha colto l’occasione per chiedere al governo italiano di aumentare la proposta di spesa per le infrastrutture per il recupero dal virus Covid da 50 miliardi di euro in sei anni a 300 miliardi di euro.
Salini ha detto: “Vedo che c’è un grande dibattito politico sul piano di ripresa, che prevede investimenti in infrastrutture in sei anni per circa 50 miliardi di euro, pari allo 0,5% del Pil”.
Ha detto che sono necessarie più spese per rilanciare l’economia.
“Parliamo di almeno 300 miliardi di euro, in linea con gli investimenti che altri paesi europei stanno facendo in infrastrutture”.
La galleria di Serravalle ha presentato sfide complesse, Webuild Egli ha detto, Compresa la necessità di bypassare il porto Seraphal e proteggere la storica linea ferroviaria Genova-Torino fuori terra, che ha richiesto sofisticati sistemi di sorveglianza sia fuori terra che sotterranei.
La ferrovia ridurrà i tempi di percorrenza tra Genova e Milano e si unirà al passaggio Reno-Alpi della rete transeuropea di trasporto (TEN-T), collegando infine Genova sul Mediterraneo con Rotterdam sul Mare del Nord.
Il Tunnel Valico, lungo 27,25 km, supera Seraphal.
Foto: Un’alesatrice per tunnel “Elisa” di 10 metri di diametro ha perforato il tunnel di Serravalli il 16 aprile (Courtesy of Webuild Group)