Vision Pro, perché nessuno vuole creare app per il visore di Apple – Buzznews

Apple ha ufficialmente lanciato il suo visore per la realtà mista, Vision Pro, negli Stati Uniti il 2 febbraio. Tuttavia, le prime recensioni mostrano che il prodotto è contraddittorio e presenta alcune limitazioni.

Un punto controverso riguarda le caratteristiche tecniche del visore, come la sua capacità e il suo ingombro. Inoltre, la mobilità e il collegamento a una batteria sembrano essere problematici. Questi fattori rendono il dispositivo poco pratico per alcuni utenti.

Inoltre, al momento il numero di app compatibili con Vision Pro è molto limitato. Questo costituisce un grande problema per Apple, poiché il successo dei suoi predecessori si basava proprio sugli ecosistemi di app. Senza un’ampia gamma di app disponibili, il visore rischia di restare un prodotto di nicchia.

Un’altra nota negativa riguarda il prezzo elevato del dispositivo. Il modello base di Vision Pro ha un costo di 3499 dollari, senza considerare gli accessori come le lenti graduate o la custodia. Questo rende il visore proibitivo per molti potenziali acquirenti.

Il lancio di Vision Pro avviene in un periodo in cui i rapporti tra Apple e gli sviluppatori non sono positivi. Ciò crea un ambiente poco favorevole per lo sviluppo di app compatibili con il visore. Gli sviluppatori hanno riscontrato difficoltà a causa dei limiti tecnici del dispositivo e del mancato supporto da parte di Apple.

Nonostante le numerose critiche, Apple non ha risposto alle richieste di commento sulle app per Vision Pro. Resta da vedere se l’azienda riuscirà a risolvere i problemi e a stimolare l’interesse degli utenti e degli sviluppatori per il visore di realtà mista.

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