Il rover Curiosity Mars della NASA ha catturato un primo piano di una roccia chiamata Terra Firme, la cui forma ricorda un libro aperto. L’immagine è stata catturata con una fotocamera specializzata chiamata Mars Hand Lens Imager (MAHLI).
La strana forma della roccia, larga poco più di un pollice, non è un evento insolito, poiché le rocce marziane sono spesso formate dall’acqua che filtra attraverso le fessure, portando con sé minerali più duri che aiutano nell’erosione a lungo termine della forma della roccia.
In questo caso, in seguito a tempeste di sabbia e forti venti, la roccia si è erosa per un lungo periodo di tempo fino ad assumere la forma attuale, con una forma quasi perfetta che ricorda un libro aperto.
Il rover Curiosity è un laboratorio mobile, lanciato nel novembre 2011 da Cape Canaveral in Florida, e finalmente atterrato su Marte nell’agosto 2012, in una parte di Marte chiamata Gale Crater.
La NASA ha lanciato Curiosity come parte di una missione a lungo termine per esplorare Marte in modi precedentemente sconosciuti. Il laboratorio è senza equipaggio e gestito dal Jet Propulsion Laboratory e dal California Institute of Technology.
La missione mira a scoprire qualsiasi forma di vita che potrebbe esistere su Marte, ottenere un quadro più chiaro delle condizioni climatiche sul Pianeta Rosso e se potrebbe sostenere la vita umana o addirittura consentire all’umanità di costruire strutture su determinate aree di Marte che potrebbero farlo. umano. la vita artificialmente.
Questo può manifestarsi come chiocce con alloggi, non diversamente da quello che si vede nelle stazioni di ricerca nell’Artico, ma su scala diversa.
Al fine di raggiungere gli obiettivi dichiarati, sono stati fissati otto obiettivi scientifici. Dotato di tecnologia innovativa, tra cui fotocamere, spettrometri e sensori, il rover ha condotto esperimenti e spedizioni per raccogliere informazioni esplorative per aiutare gli scienziati a comprendere sia la storia che l’evoluzione di questo pianeta unico.
I reperti più notevoli fino ad oggi sono stati la prova di antiche valli d’acqua e la presenza di molecole organiche, indicando che a un certo punto nel passato, forme di vita microbiologiche potrebbero essersi stabilite su Marte.