Una Ong accusa politici italiani e maltesi di aver commesso crimini contro l’umanità contro i migranti

ROMA (Reuters) – Un ente di beneficenza tedesco ha dichiarato mercoledì di aver portato importanti politici europei, tra cui il vice primo ministro italiano Matteo Salvini, davanti alla Corte penale internazionale per crimini contro l’umanità per il trattamento riservato ai migranti.

Tra gli incriminati dal Centro europeo per i diritti costituzionali e umani (ECCHR) figurano il primo ministro maltese Robert Abella e Salvini, capo del partito di estrema destra italiano della Lega, nonché vice primo ministro e ministro per le infrastrutture.

La denuncia presentata dall’ECCHR, con il supporto della ONG Sea-Watch, si è concentrata su una politica di intercettazione dei rifugiati che tentano di attraversare il Mediterraneo e di riportarli in condizioni spesso disumane nei centri di detenzione libici.

Rispondendo alla mossa, Salvini ha detto su Facebook: “Non una sola parola contro i trafficanti di uomini e donne, ma invece sono stato informato dalle Ong. Continuerò a testa alta”.

Non ci sono stati commenti immediati sulla questione da parte dell’ufficio del primo ministro maltese.

Dal 2016, le agenzie dell’UE e gli Stati membri hanno firmato accordi che forniscono aiuti economici e supporto tecnico alla Libia in cambio dell’assistenza della guardia costiera per limitare gli attraversamenti.

Il Centro europeo per i diritti costituzionali e umani ha affermato che i politici, tra cui l’ex capo della politica estera dell’UE Federica Mogherini e l’ex ministro degli interni italiano Marco Minniti, sono indirettamente responsabili degli abusi subiti dai migranti.

Il Centro europeo per i diritti umani e le libertà ha affermato che “nonostante siano a conoscenza di questi crimini, i funzionari delle agenzie dell’UE, nonché quelli in Italia e Malta, hanno rafforzato la loro cooperazione con la Libia per impedire a rifugiati e migranti di fuggire dalla Libia via mare”.

La Ong con sede a Berlino ha affermato che i responsabili sono responsabili di “gravi privazioni della libertà iniziate con le intercettazioni in mare tra il 2018 e il 2021”.

(Segnalazione di Francesca Pescioneri; Montaggio di Gavin Jones e Gareth Jones

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Elma Zito

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