Terremoto a Taiwan: il progettista della sfera che ha salvato il super grattacielo

Renato Vitaliani, l’ex docente universitario di Padova, ha recentemente svelato il funzionamento di un innovativo sistema chiamato assorbitore armonico, progettato per proteggere gli edifici da eventi sismici e venti forti. Questo sistema si muove in modo contrario alla struttura dell’edificio, assorbendo e dissipando l’energia sismica e del vento.

Un esempio di successo di questa tecnologia è il grattacielo di Taipei 101 a Taiwan, che è riuscito a resistere a un sisma grazie all’assorbitore armonico progettato e collaudato da Vitaliani e dalla sua equipe. Questa soluzione innovativa consiste in una sfera di acciaio collegata alla sommità dell’edificio e include dissipatori energetici che assorbono l’energia in modo elastico e plastico.

Il Taipei 101 è attualmente l’unico edificio al mondo a utilizzare questo sistema di protezione. L’idea del pendolo interno agli edifici risale agli anni ’40 a New York, ma è grazie al lavoro di ingegneri come Vitaliani che questa tecnologia è stata perfezionata e applicata con successo in tutto il mondo.

Vitaliani sottolinea l’efficacia e la sicurezza del sistema meccanico, evidenziando l’importanza di adottare misure di protezione per gli edifici nelle zone a rischio sismico. L’Italia, un paese all’avanguardia nell’ambito ingegneristico, ha sempre avuto un ruolo di guida nel campo della costruzione e del restauro.

Tuttavia, è importante anche considerare i rischi legati all’acqua, che può causare crolli nelle strutture durante un sisma a causa dell’incremento della pressione nel terreno. Per prevenire danni causati dall’acqua e dal sisma, è necessario consolidare il territorio e incentivare il recupero dei centri storici senza ostacoli burocratici. Al momento, le sovrintendenze ostacolano il recupero dei centri storici, mentre si continua a costruire nelle periferie, un problema che richiede urgenti soluzioni.

READ  Il governo della Sierra Leone impone un coprifuoco nazionale dopo un attacco armato a una base militare nella capitale Freetown

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *