Gli investimenti ammessi a detrazione per il Superbonus al 110% superano i 100 miliardi di euro, secondo il report pubblicato da Enea. Al 31 dicembre 2023, gli investimenti ammessi a detrazione hanno raggiunto quota 102,68 miliardi di euro. Il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione è di 91,05 miliardi di euro. Le detrazioni maturate per lavori conclusi ammontano a 99,732 miliardi di euro.
I beneficiari di questi incentivi sono stati numerosi: gli edifici interessati sono stati 461.433, di cui 104.856 condomini, 240.441 edifici unifamiliari, 116.128 unità indipendenti e 8 castelli. L’investimento medio per condomini è stato di 614.832 euro, per edifici unifamiliari 117.472 euro, per unità indipendenti 98.506 euro e per castelli 240.725 euro.
Tuttavia, è importante sottolineare che dal 2024 la detrazione sulle spese per i lavori scenderà dal 110% al 70%, per poi ridursi al 65% nel 2025 e terminare definitivamente. Ciò significa che chi ha avviato i lavori nel 2022 può cedere il credito o avere uno sconto in fattura, ma in futuro gli incentivi saranno meno vantaggiosi.
A partire dal 2024, il Superbonus sarà riservato solo ai condomini, mentre per le villette lo sconto fiscale è terminato nel 2023. Tuttavia, è stato creato un fondo per coprire le spese effettuate dal primo gennaio al 31 ottobre 2024 per i redditi bassi, con Isee fino a 15.000 euro. Questo fondo permetterà ai cittadini a basso reddito di beneficiare dell’agevolazione.
Per poter beneficiare di questa agevolazione, è fondamentale che lo stato di avanzamento dei lavori non sia inferiore al 60%. Le modalità di accesso al fondo saranno stabilite con decreto del ministero dell’Economia, il quale definirà le condizioni e i requisiti necessari per poter usufruire di questo beneficio.