Superbonus, la pressione di Forza Italia: proroga per i condomini al 30 giugno 2024 – Buzznews

La questione del Superbonus sta creando divisioni all’interno della maggioranza di governo. La premier Giorgia Meloni si è sempre mostrata contraria all’agevolazione al 110% introdotta dal governo Conte e sta cercando di eliminarla. Tuttavia, il partito Forza Italia non è d’accordo e sta cercando di modificare il decreto Anticipi per prorogare il Superbonus fino al 30 giugno 2024.

La proposta di Forza Italia prevede di concedere sei mesi di tempo ai condomini che abbiano completato almeno il 60% dei lavori entro il 31 dicembre di quest’anno. In questo modo, si darà ulteriore tempo ai cittadini per poter beneficiare dell’agevolazione e completare gli interventi di ristrutturazione.

Tuttavia, per finanziare questa misura, Forza Italia propone di aumentare la web tax dal 3 al 15%. Questa decisione ha suscitato polemiche e dibattiti all’interno della maggioranza, principalmente per via delle possibili conseguenze sull’economia digitale e sul settore delle nuove tecnologie. Alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle si sono opposti all’idea, sostenendo che un aumento così drastico della web tax potrebbe danneggiare l’industria digitale e rallentare l’innovazione tecnologica nel paese.

Inoltre, sono stati presentati circa mille emendamenti alla legge di conversione del decreto, molti dei quali provengono da senatori della maggioranza. Questi emendamenti coprono una vasta gamma di temi e questioni relative al Superbonus, e saranno discussi e votati in Aula alla fine del mese. Si prevede un acceso dibattito tra i vari partiti e rappresentanti politici, in quanto ognuno cercherà di far valere le proprie posizioni e interessi.

L’esito di questa discussione avrà un impatto significativo sul futuro del Superbonus e sul settore delle ristrutturazioni edili in Italia. Gli esponenti di Forza Italia sono fiduciosi che la loro proposta possa essere approvata, garantendo così ulteriori agevolazioni ai cittadini. Tuttavia, dovranno affrontare le resistenze interne alla maggioranza e cercare di ottenere il consenso necessario da parte degli altri partiti per portare avanti il loro piano. Resta da vedere quale sarà la decisione finale e quale sarà il destino del Superbonus.

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