Il Superbonus 110% potrebbe non essere prorogato a causa dei costi elevati. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sta aspettando i dati sul tiraggio dei bonus nel mese di dicembre per decidere se intervenire con una possibile proroga. Attualmente, il costo mensile del Superbonus è di 4,5 miliardi di euro, che corrisponde all’incremento di finanziamenti per la Sanità nel 2024.
Il ministro ha spiegato che il costo totale del 110% nel 2023 raggiungerà i 56 miliardi di euro, circa 20 miliardi in più rispetto alle stime precedenti. Questo comporterà molto probabilmente un deficit superiore al 5,3% fissato dal governo per il 2023.
Il 28 dicembre si terrà un Consiglio dei ministri per valutare diverse proposte alternative alla proroga del Superbonus. Una delle proposte prevede di effettuare una rendicontazione straordinaria a fine anno per i lavori effettuati fino ad ora, mantenendo la detrazione al 110%.
Altre misure mirano a semplificare le controversie che potrebbero sorgere nel 2024 per i lavori non completati. Si propone di consentire alle imprese di mantenere la detrazione al 70% anche se il condominio non copre il 30% di differenza dell’Iva sulla fattura. Inoltre, si cercano soluzioni per evitare che la mancanza di due classi di miglioramento energetico, in caso di interruzione dei lavori, comporti la perdita di tutta la detrazione del 110% accumulata.
Il ministro Giorgetti dovrà quindi prendere in considerazione queste proposte alternative prima di decidere se prorogare o meno il Superbonus 110%. Tuttavia, i costi significativi rappresentano una sfida da affrontare, e il governo dovrà fare i conti con un possibile deficit superiore. Rimaniamo in attesa delle decisioni che verranno prese nel prossimo Consiglio dei ministri.