Sri Lanka: dopo l’aiuto del Pakistan, speculazioni sul pacchetto cinese per lo Sri Lanka

Dopo che la Cina ha esteso i suoi aiuti finanziari al Pakistan la scorsa settimana, tutti gli occhi sono puntati sul fatto che Pechino continuerà a rallentare nell’aiutare lo Sri Lanka colpito dalla crisi.

La Cina ha offerto al Pakistan un pacchetto di salvataggio da 9 miliardi di dollari e ha promesso maggiore sostegno al paese a corto di liquidità durante la visita del Primo Ministro pakistano a Pechino la scorsa settimana.

La Cina è ora monitorata da vicino sulla rapidità con cui può procedere nei colloqui di ristrutturazione del debito con lo Sri Lanka, che potrebbe non rispettare la scadenza di dicembre per assicurarsi un pacchetto di salvataggio di 2,9 miliardi di dollari dal Fondo monetario internazionale (FMI). Tuttavia, lo Sri Lanka non ha ancora ricevuto garanzie concrete dalla leadership cinese nonostante le ripetute richieste, ha appreso ET.

Se lo Sri Lanka non riesce a garantire il prestito del FMI a dicembre, dovrà attendere fino a marzo 2023. I creditori dello Sri Lanka devono accettare un accordo di ristrutturazione del debito.

India e Giappone hanno già avviato un dialogo con Colombo sulla liquidazione del debito e sulla ristrutturazione, ma i colloqui con la Cina sono stati ritardati a causa dell’attenzione di Pechino sul 20° congresso del partito il mese scorso.

Secondo i dati del governo dello Sri Lanka, il 30 giugno di quest’anno il debito estero del paese ha raggiunto i 35 miliardi di dollari. Deve alla Cina circa 7 miliardi di dollari.

Il ministro delle finanze dello Sri Lanka Sheehan Simasinghe ha dichiarato in un’intervista questa settimana che la disponibilità di Pechino ad aiutare gli è stata trasmessa durante il suo incontro con l’ambasciatore cinese Chi Chenhong.

La scorsa settimana, il presidente dello Sri Lanka Ranil Wickremesinghe ha dichiarato: “Ora, se possiamo trasferirci e ottenere un accordo entro dicembre, il che significa che possiamo ottenere un accordo entro metà novembre e andare al consiglio del FMI a metà dicembre, lo faremo ottenere un enorme vantaggio. Tuttavia, non so se possiamo farlo, per il semplice motivo che il focus in Cina sta iniziando ora dopo la convention del partito. Tuttavia, dovremmo puntare ad averlo entro gennaio”.

Wickremesinghe ha incontrato questa settimana il presidente del Gruppo della Banca Mondiale David Malpass alla COP 27 di Sharm El Sheikh. Malpass e Wickremesinghe hanno discusso della difficile situazione macroeconomica e sociale in Sri Lanka e dell’urgente necessità di stabilizzare l’economia, sapete.

I massicci progetti infrastrutturali attuati dallo Sri Lanka con l’aiuto cinese hanno svolto un ruolo nel spingere il paese insulare in una profonda crisi economica.

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Baldovino Fiorentini

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