I cittadini di Crotta d’Adda, un paese nella provincia di Cremona, sono costretti a vivere in isolamento a causa di un odore insopportabile proveniente dagli allevamenti di maiali e pollame che causa problemi respiratori, mal di testa e vertigini. Questo grave problema sta mettendo a dura prova la salute dei residenti, costringendoli a vivere tra le mura di casa per evitare di inalare l’aria tossica.

La situazione in Lombardia, di cui Cremona fa parte, non è migliore. La regione è classificata al quart’ultimo posto in Europa per la qualità dell’aria, ed il problema dell’inquinamento atmosferico non è lontano dalla città di Milano. La Pianura Padana, in cui si trova Cremona, è una delle zone più inquinate d’Europa, causando un alto tasso di mortalità prematura legata all’inquinamento atmosferico.

Non solo in Lombardia, ma in tutta Europa il 98% della popolazione respira aria tossica, creando così una grave crisi di salute pubblica. Le principali cause dell’inquinamento atmosferico sono il traffico, l’industria, il riscaldamento domestico e l’agricoltura. Quest’ultima, in particolare, contribuisce in modo significativo all’emissione di gas serra e all’inquinamento dell’aria.

Nonostante gli sforzi compiuti, la Regione Lombardia ha dichiarato che sarà impossibile raggiungere gli obiettivi di qualità dell’aria imposti dall’Unione Europea entro il 2030 a causa della sua posizione geografica. Tuttavia, la Lombardia ha investito ben 19 miliardi di euro per migliorare le infrastrutture legate alla mobilità e ridurre l’inquinamento atmosferico, dimostrando così una volontà di combattere il problema.

In conclusione, la situazione dell’inquinamento atmosferico in Lombardia, e in particolare nella città di Cremona, è estremamente preoccupante. Gli abitanti di Crotta d’Adda vivono in isolamento a causa dell’odore insopportabile proveniente dagli allevamenti di animali, mentre la Lombardia è una delle regioni più inquinate d’Europa. È necessario un impegno congiunto delle autorità e dei cittadini per affrontare questa grave crisi di salute pubblica.