Starlink minaccia di spostare gli investimenti in altri Paesi europei se Telecom Italia non collabora sulle frequenze
Starlink, l’azienda che fornisce Internet a banda larga tramite una rete di satelliti lanciati da SpaceX, ha chiesto al Ministero dell’Industria italiano di fare pressione su Telecom Italia affinché cooperi sulle frequenze necessarie per garantire il funzionamento del servizio. La richiesta iniziale dei dati è stata fatta a metà ottobre, ma finora l’accesso è stato negato dall’operatore italiano.
Il ministro dell’Industria, Urso, ha dichiarato che il Ministero deve garantire il dialogo tra le parti per trovare una soluzione che tuteli l’interesse nazionale. In risposta, Telecom Italia ha confermato la disponibilità a dialogare con Starlink tramite il Mimit, il meccanismo istituzionale per la gestione delle frequenze.
Tuttavia, Starlink ha manifestato la sua preoccupazione per la mancanza di collaborazione da parte di Telecom Italia e ha avvertito che, nel caso le condizioni non cambino, sposterà gli investimenti in altri Paesi europei. Tim, l’operatore telefonico italiano, ha già fornito riscontri a Starlink ma conferma la disponibilità al dialogo anche su richieste sensibili per la sicurezza delle comunicazioni.
La questione delle frequenze è cruciale per il corretto funzionamento dei servizi di Internet a banda larga forniti da Starlink e, in un contesto di crescente domanda di connessione in Italia, è essenziale che le parti coinvolte trovino un accordo che garantisca il pieno funzionamento del servizio. Resta ora da capire se il dialogo tra Starlink e Telecom Italia porterà a una soluzione che soddisfi entrambe le parti e tuteli gli interessi nazionali.