MSC e Lufthansa sono ancora interessate a ITA Airlines. La compagnia, che opera crociere e navi da trasporto, cercherà di “sorprendere” i suoi rivali nella corsa al controllo della compagnia aerea successore di Alitalia.
I principali concorrenti per il controllo della compagnia italiana sono i fondi americani Indigo Partners (che controlla diverse compagnie aeree low cost nel mondo) e Certares (che propone una partnership ITA con Air France-KLM e Delta Air Lines).
Giovedì 7 aprile è iniziato il processo di privatizzazione dell’Information Technology Authority. Il governo ha concesso alle parti dieci giorni per esprimere la volontà di acquisire la maggioranza della società. Quindi, oggi (18 aprile) è l’ultimo giorno per ricevere le LOI per la compagnia aerea.
La prossima settimana il Ministero dell’Economia consentirà agli enti concorrenti di accedere alla data room dell’Autorità per le tecnologie dell’informazione. È qui che vengono conservate le informazioni riservate dell’azienda. Dopo aver analizzato queste informazioni, MSC Group, alleato di Lufthansa, potrà presentare un’offerta vincolante di acquisto. Il private equity sarà finalmente trasferito all’inizio di maggio.
Farò loro un’offerta che non possono rifiutare
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Secondo Repubblica, l’offerta tripartita di Msc sarà: 720 milioni di euro (quanto lo Stato italiano ha finora investito nell’azienda), un bonus compreso tra il 20% e il 40%, e ulteriori quattrocento milioni di euro. Questo numero non è stato scelto a caso, perché è l’importo che lo Stato dovrebbe pagare all’ITA per consentirle di continuare ad operare.
La privatizzazione era originariamente prevista per il 31 marzo. Tuttavia, l’allentamento delle restrizioni da parte del Covid-19 ha consentito un leggero recupero delle riserve e del flusso di cassa della società.
Il conflitto tra Ucraina e Russia ha cancellato questo miglioramento. Per questo l’Autorità per le tecnologie dell’informazione ha annunciato che chiederà durante la prossima riunione di bilancio del 27 aprile, l’importo di quattrocento milioni di euro.
Pertanto, se l’offerta di MSC viene accettata, il governo italiano interromperà la sua partecipazione all’ITA in modo equilibrato. Recupererà i 720 milioni investiti nell’azienda. Inoltre, si salverà dall’investimento dei 400 che l’ITA ordinerà la prossima settimana. E a questo proposito serviranno altri 140-280 milioni di euro.