La famosa influencer dei social media Zhanna Samsonova è morta in circostanze sospette, secondo quanto riportato da Buzznews. Le indagini sulla sua morte sono ancora in corso, ma secondo gli amici più intimi, Zhanna sarebbe deceduta a causa della sua dieta vegana-crudista estrema. La giovane donna, infatti, promuoveva il suo stile di vita alimentare attraverso i suoi account sui social media, condividendo ricette e consigli pratici per seguire una dieta sana.
Tuttavia, secondo lo studioso israeliano Yuval Harari, esperto di filosofia e nutrizione, le cause di morte legate a una cattiva alimentazione sono molto più numerose rispetto a quelle causate dalla malnutrizione nel nostro mondo moderno. Nonostante ciò, sui social media sono ancora presenti influencer e utenti che consumano cibi poco salutari e promuovono la privazione alimentare senza tenere conto dei pericoli a cui si espone il proprio corpo.
In Italia, il governo sta prendendo in considerazione la possibilità di introdurre una legge per punire gli “influencer delle diete” che istigano all’anoressia. Numerosi casi inquietanti si sono verificati in cui persone, spinte da comportamenti alimentari estremi come il mangiare in eccesso o il cercare di dimagrire in modo pericoloso, hanno perso la vita. Fenomeni come il Mukbang, in cui le persone mangiano in eccesso davanti alla telecamera, sono solo alcuni esempi di come l’ossessione per il cibo possa diventare pericolosa.
È fondamentale che la società comprenda l’importanza di seguire una dieta equilibrata e sana per evitare gravi conseguenze per la propria salute. Gli incidenti come quelli che hanno coinvolto Zhanna Samsonova devono fungere da monito per tutti, affinché si ponga attenzione all’alimentazione e si promuova uno stile di vita sano e consapevole. La speranza è che queste tragedie siano gli ultimi episodi in cui la vita viene sacrificata a causa di scelte alimentari estreme.