Mes, Meloni pronta a dire sì ma vuole prima risposte su Bilancio Ue, Patto di stabilità (e fondi per i… – Buzznews

La presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, si è incontrata di persona con Giorgia Meloni per discutere del Meccanismo di stabilita (Mes) e dell’atteso ritardo dell’Italia. Durante l’incontro, Lagarde ha chiesto spiegazioni a Meloni riguardo all’approvazione del Mes da parte dell’Italia.

La premier italiana ha rassicurato Lagarde sul fatto che l’Italia approverà il Mes, ma solo dopo aver valutato attentamente il nuovo bilancio dell’Unione Europea e il nuovo Patto di stabilità. La stessa risposta è stata data anche al governo tedesco durante un vertice a Berlino.

L’opposizione ha criticato il continuo rinvio del voto parlamentare sulla questione del Mes, ma Meloni è convinta che alla fine l’Italia otterrà un risultato positivo nella revisione del Bilancio. L’obiettivo principale è ottenere una cifra tonda per le politiche migratorie dell’Unione Europea, che rappresenterebbe una vittoria politica e finanziaria per l’Italia.

La diplomazia italiana si sta anche concentrando su altri obiettivi, come la costruzione del nuovo Patto di stabilità e i finanziamenti all’Ucraina. Tutti questi argomenti verranno discussi durante il prossimo Consiglio Europeo, nonostante la richiesta di rinvio del Mes avanzata dalla Lega.

Secondo un membro del governo, la questione del Mes sarà risolta entro gennaio, nonostante la possibilità di un ulteriore rinvio. L’Italia sta lavorando duramente per raggiungere una soluzione che possa soddisfare tutti gli attori coinvolti e garantire stabilità finanziaria all’interno dell’Unione Europea.

Questi sviluppi rappresentano una fase cruciale per l’Italia e il suo ruolo nell’Unione Europea. Si prevede che la situazione venga monitorata da vicino dai mercati finanziari e dagli osservatori internazionali, in attesa di risultati positivi nella revisione del Bilancio e nell’approvazione del Mes. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze per l’Italia e l’intera Unione Europea.

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