Mercato italiano della subfornitura – Premium Beauty News

Se solo pochi marchi italiani di cosmesi hanno raggiunto una vera fama internazionale (L’Erbolario, Bottega Verde), il Paese è comunque un attore importante in termini di subfornitura. Ci sono circa 500 subappaltatori/terzisti (detti terzisti in italiano) nella penisola, localizzati principalmente in Lombardia, una regione del nord Italia, tra il capoluogo Milano e i comuni di Agra Brianza, Bergamo e Crema [2]. Costituiscono ciò che è noto come Cosmetici quadrupli, che è il vero equivalente della francese Cosmetics Valley. Le aziende esportano oltre l’80% della loro produzione fuori dall’Italia (di cui un terzo in Europa) verso i marchi più apprezzati e conosciuti sul mercato come Lancôme, YSL o Estée Lauder solo per citarne alcuni.

Questo franchising Fatto in Italia Ciò è dovuto a vari fattori [3]. Innanzitutto le dinamiche della stessa Italia, paese storicamente esportatore con un gran numero di piccole e medie imprese in tutti i settori industriali, con la regione milanese già specializzata nel farmaceutico. Poi la vicinanza delle università della penisola (Milano Bicocca) e dei più avanzati centri di ricerca in chimica, scienza dei materiali e polimeri ha permesso di concentrare una grande forza creativa nella ricerca e nello sviluppo. Infine, la vicinanza geografica di Milano ha favorito una sinergia di scienza, audacia e creatività nelle industrie italiane della moda e del design, dando vita alla regione super specializzata che esiste oggi in Lombardia.

Le società di terze parti offrono una gamma di servizi dalla formulazione al confezionamento e alla consulenza. Questi includono, ad esempio:

- produzione conto terzi di formule (il marchio richiede che la sua formula sia la stessa);

- proporre formule innovative create dal terzista (il brand può prenderlo così com’è e aggiungere la propria fragranza e principi attivi, oppure modificarli leggermente);

- Briefing dal cliente al subappaltatore per creare una formula innovativa;

- progettazione di imballaggi su misura o attrezzature industriali (stampi per rossetti, ad esempio);

- imballaggio e montaggio

- Consulenza sulla creazione di un nuovo marchio (ad es. divisione concept Intercos presso Intercos).

Tra i subappaltatori più noti ci sono: Intercos, Gotha, Art Cosmetics, Omnicos, Regi, Bkolor e Chromavis (parte del gruppo francese Fareva).

In questo campo ci sono anche player più riservati ma molto conosciuti, come Nastritex (tessuti compressi per polveri per il trucco), Brivaplast (storica azienda di packaging per mascara, gloss e correttori), Gpe Ardenghi (pioniere nella stampa serigrafica nei cosmetici ) e molti altri.

Tutti accomunati dagli stessi valori dell’Italia stessa: curiosità, interattività e capacità di innovare senza limiti (proprio come il design italiano). I subfornitori italiani hanno una visione del futuro, soprattutto in termini di formule pulite (RSPO, vegan, OGM-free…) e imballaggi biodegradabili. La concorrenza principale per l’Italia arriva dall’Asia, in particolare dalla Corea del Sud con subfornitori come Kolmar, Cosmecca e soprattutto Cosmax (leader mondiale nella subfornitura di cosmetici poco prima di Intercos).

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Elma Zito

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