Il mercato immobiliare italiano ha registrato una dinamica di crescita nominale e una diminuzione del valore reale solo sei volte negli ultimi trent’anni, secondo gli ultimi dati disponibili. In passato, l’inflazione alta contribuiva alla crescita dei prezzi degli immobili, ma oggi la situazione è cambiata. La ricchezza del Paese non passa più dai redditi e si sono verificate notevoli disparità tra le classi sociali.
In questo contesto, è necessaria una politica pubblica per il settore immobiliare residenziale, altrimenti il mercato delle locazioni rischia di scomparire. Gli investitori preferiscono affittare immobili per periodi brevi e gestirli come bed and breakfast, anziché investire nell’acquisto di case.
Tuttavia, la costruzione di nuove abitazioni è molto ridotta e la riqualificazione urbana è difficile a causa dei prezzi elevati. Non ci sono grandi speranze di rivalutazione dei prezzi degli immobili negli anni a venire, poiché i prezzi reali sono diminuiti praticamente ovunque tra il 1989 e il 2023.
In particolare, in Italia i prezzi reali degli immobili sono diminuiti del 44% tra il 2006 e il 2023, rendendo il Paese uno dei leader mondiali nella perdita del valore reale delle proprietà residenziali.
Questa tendenza negativa nel settore immobiliare sta avendo un impatto significativo sull’economia italiana, con conseguenze sulle famiglie e sulle imprese. È urgente adottare misure per invertire questa tendenza e favorire una ripresa del mercato immobiliare.
Gli esperti avvertono che se non verranno prese misure adeguate, la crisi nel settore immobiliare potrebbe contribuire a un ulteriore aumento delle disuguaglianze sociali e economiche nel Paese. Pertanto, è necessaria l’implementazione di politiche che favoriscano la costruzione di nuove abitazioni e agevolino l’accesso alla casa per tutti.
In conclusione, il mercato immobiliare italiano sta attraversando una fase di stagnazione e bassa rivalutazione dei prezzi. È indispensabile agire con urgenza per evitare ulteriori danni all’economia e garantire una maggiore equità nell’accesso alle abitazioni.