La tempesta “Daniel” sta devastando la Grecia dal martedì, causando non meno di 10 morti e quattro dispersi. L’improvviso esondazione del fiume Pineios ha portato all’evacuazione di quattro aree circostanti la città di Larissa.

Le parti della città, che conta circa 150.000 abitanti, hanno iniziato ad allagarsi e la situazione si sta aggravando. Centinaia di persone sono rimaste intrappolate in villaggi inaccessibili a causa delle strade allagate o franate.

Per effettuare le operazioni di soccorso, sono stati utilizzati elicotteri e barche per evacuare i residenti in pericolo. La guardia costiera greca ha già salvato ben 270 persone, mentre si continua a cercare coloro che sono ancora dispersi.

Il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, ha espresso le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e ha promesso di mobilitare tutte le risorse europee disponibili per risarcire le conseguenze di questa catastrofe.

Le piogge abbondanti hanno raggiunto quantitativi eccezionali, come i 910 millimetri registrati a Zagora del Pelion, una quantità che di solito si accumula nell’arco di un intero anno.

Al momento, le vittime ufficiali in Grecia sono almeno sette, ma molte persone sono ancora disperse e i danni causati sono incalcolabili. La riconstruzione richiederà un impegno importante da parte delle autorità e della comunità internazionale per ripristinare la normalità e aiutare le persone colpite a ricostruire le loro vite.

Questa catastrofe mette in evidenza ancora una volta l’importanza di essere preparati ad affrontare eventi meteorologici estremi e sottolinea la necessità di investire nella prevenzione e nella gestione delle emergenze per mitigare i danni causati da tali disastri naturali.