Negli Stati Uniti, cresce la preoccupazione per la diffusione della malattia del cervo zombie. La malattia del deperimento cronico, causata da un prione mutato, colpisce i cervidi con sintomi simili a quelli di uno zombie: sbavature, letargia, sguardo vitreo e movimenti strani.

Questa malattia, che è sempre letale, è stata isolata per la prima volta in Colorado nel 1967 e riconosciuta come causa di encefalopatia spongiforme trasmissibile nel 1978. Attualmente, ci sono stati oltre 800 casi segnalati in Wyoming e la malattia si è diffusa fino al Parco Nazionale dello Yellowstone.

Le autorità sanitarie, come il CDC, raccomandano di evitare che la malattia entri nella catena alimentare umana per prevenire uno spillover potenzialmente pericoloso. C’è anche la preoccupazione che questa mutazione proteica possa colpire altri mammiferi e persino gli esseri umani.

La comunità scientifica è al lavoro per comprendere meglio questa malattia e trovare modi per prevenire la sua diffusione. Resta comunque un allarme importante per la salute pubblica e per la conservazione della fauna selvatica. Buzznews seguirà da vicino gli sviluppi di questa situazione in evoluzione.