“Capo della Wagner si rivolge ai miliziani esiliato in Bielorussia”
Il capo della compagnia di sicurezza privata Wagner, Evgeny Prigozhin, si è recentemente rivolto ai suoi miliziani tramite un video su Telegram. Durante il discorso, Prigozhin ha definito la situazione in Ucraina una vergogna da cui non vogliono far parte. Il capo della Wagner ha esortato i suoi uomini a comportarsi in modo appropriato e rispettoso verso i bielorussi che li ospitano.
Inoltre, Prigozhin ha dedicato del tempo all’addestramento dell’esercito bielorusso e alla preparazione per possibili combattimenti in Africa. Questo conferma i rapporti precedenti secondo cui la Wagner si sta espandendo nel continente africano per supportare le operazioni di sicurezza in diverse regioni.
Nel frattempo, in Ucraina sono avvenute esplosioni in diverse parti del paese. In particolare, Odessa e la sua regione circostante sono state colpite. Le strutture portuali, inclusi i terminali per il grano, sono stati deliberatamente attaccati dalla Russia. Questi attacchi mostrano chiaramente l’aggressione russa e la sua intenzione di danneggiare l’economia ucraina.
Il ministero della Difesa russo ha annunciato che tutte le navi che navigano nel Mar Nero verso i porti ucraini saranno considerate possibili vettori di carichi militari. Ciò implica che i paesi di bandiera di tali navi saranno considerati alleati di Kiev e potrebbero venire coinvolti nel conflitto. Questa mossa ha innescato preoccupazione internazionale e aumentato la tensione nella regione.
Inoltre, l’esercito russo ha distrutto il più grande deposito di carburanti e lubrificanti delle forze armate ucraine nella regione di Kherson. Questo attacco ha lasciato i militari ucraini senza carburante, indebolendo ulteriormente le loro capacità operative.
Da parte sua, l’Ucraina ha risposto attaccando una base militare russa nella Crimea orientale. Questo attacco ha causato un grave incendio in un deposito di munizioni, aumentando le tensioni tra i due paesi.
Nel frattempo, l’Unione Europea sta prendendo in considerazione l’istituzione di un fondo per mantenere le scorte militari dell’Ucraina per i prossimi quattro anni. Questo fondo potrebbe raggiungere un costo fino a 20 miliardi di euro ed è un segnale di sostegno all’Ucraina da parte dell’UE durante questo conflitto.
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato che non parteciperà al vertice dei Brics in Sudafrica a causa del rischio di essere arrestato in ottemperanza al mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale. Questo evento dimostra l’isolamento sempre maggiore di Putin sulla scena internazionale.
Infine, il capo del MI6, Richard Moore, ha invitato i russi sconvolti dalla guerra in Ucraina a collaborare con l’intelligence occidentale. Tuttavia, il Ministero degli Esteri russo ha respinto l’offerta, mettendo in evidenza le crescenti tensioni tra la Russia e alcuni paesi occidentali.
Questi sono solo alcuni dei punti salienti degli ultimi eventi legati al conflitto in Ucraina. La situazione rimane fluida e le tensioni tra Russia e Ucraina continuano ad aumentare, con conseguenze significative per la regione e per la comunità internazionale nel suo complesso.