(XINHUA) – ROMA, 20 apr. – La percezione che gli italiani hanno delle loro prospettive economiche è diminuita costantemente negli ultimi anni, secondo un nuovo rapporto pubblicato giovedì dall’Istituto nazionale di statistica italiano (ISTAT).
Il Rapporto Fair and Sustainable Prosperity mostra che la quota di italiani che dichiarano la propria situazione economica peggiore rispetto a un anno fa è aumentata di oltre dieci punti percentuali tra il 2019 e il 2022, al 35,1%.
È la prima volta che il dato supera la soglia di 1 italiano su 3, afferma la decima edizione del rapporto, concepito come strumento per i decisori politici.
Gli italiani hanno subito l’impatto della pandemia di coronavirus, e poi hanno subito livelli record di inflazione innescati dal conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Ma la ricercatrice ISTAT Alessandra Tinto ha detto che ultimamente l’ottimismo è scivolato.
“Ciò riflette la tendenza alla crescita graduale di una visione ottimistica del futuro”, ha detto Tinto in un evento che ha svelato i nuovi dati. Anche durante la pandemia, ha affermato, i livelli di ottimismo sono stati mantenuti.
Il calo dell’ottimismo italiano arriva nonostante le indicazioni che l’economia del paese sta andando meglio del previsto dal punto di vista macroeconomico.
Secondo il responsabile delle statistiche economiche della Banca d’Italia, i dati economici puntano per lo più al rialzo. “Le prospettive a breve termine sembrano in qualche modo più positive rispetto alla nostra ultima previsione pubblicata a gennaio”, ha detto giovedì Nicoletti Altimari in un’audizione al Senato.
Tuttavia, ciò non sembra essere sufficiente per compensare l’impatto cumulativo della pandemia di coronavirus. Il COVID-19 ha ucciso almeno 189.000 persone in Italia e ha causato una contrazione economica del 9% nel 2020. Di conseguenza, l’aumento dei prezzi dell’energia derivante dal conflitto in Ucraina ha fatto salire i prezzi dell’8,7% lo scorso anno, il più alto aumento su base annua . Da quando l’Italia ha adottato l’euro nel 1999.
Delle 12 categorie di benessere sostenibile monitorate dall’ISTAT, solo cinque categorie — sicurezza, servizi pubblici, prospettive di lavoro, stabilità politica e innovazione — sono migliorate almeno leggermente tra il 2019 e il 2022. Altre categorie, tra cui lo stato dell’ambiente e salute, visto benessere economico e relazionale Benessere sociale e soggettivo significativamente ridotto.
I livelli di povertà sono aumentati in Italia dal 2019, mentre la spesa delle famiglie è diminuita e il clima economico generale si è eroso.
Il rapporto ISTAT si basa su 152 misurazioni diverse, sei in più rispetto alla versione precedente.