Scritto da Gavin Jones e Angelo Amanti
ROMA (Reuters) – Giovedì il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha preso di mira le istituzioni finanziarie dell’Unione europea, dicendo alla Banca centrale europea di essere più attenta nella sua comunicazione e affermando che il fondo di salvataggio della zona euro non ha alcuno scopo utile.
Durante la conferenza stampa di tre ore di fine anno, la Meloni ha detto che la Bce dovrebbe evitare di fare “scelte che peggiorano le cose” per l’economia del blocco, aggiungendo la sua voce alle critiche rivolte alla banca questo mese da alcuni dei suoi massimi ministri .
Nella sua ultima riunione, la Banca centrale europea ha alzato il tasso di interesse di riferimento di 50 punti base, come ampiamente previsto, ma ha anche segnalato che nei prossimi mesi seguiranno ulteriori aumenti, provocando una svendita di titoli di stato italiani.
“Sarebbe vantaggioso per la BCE gestire bene la sua comunicazione… perché altrimenti rischia di generare non panico ma volatilità nel mercato che vanifica gli sforzi compiuti dai governi”, ha affermato Meloni.
Passando al fondo di salvataggio dell’eurozona, la Meloni non ha dato indicazioni se l’Italia ratificherà un trattato per rinnovare il cosiddetto Meccanismo europeo di stabilità (MES), e ha affermato di ritenere che nessuno utilizzerà il fondo nella sua forma attuale.
L’Italia è l’unico Paese dell’eurozona che tarda a riformare il Mes, che darebbe all’istituzione il compito di fornire supporto per far fronte alle banche fallite nell’ambito dell’unione bancaria.
Renderà inoltre più visibile la ristrutturazione del debito sovrano nell’eurozona.
“Temo che il fondo non verrà mai utilizzato”, ha detto Meloni, perché le condizioni sono “molto rigide” e qualsiasi Paese che chiede un prestito ESM vedrà aumentare i rendimenti obbligazionari e “una serie di cose sfavorevoli”.
La Meloni, salita al potere a ottobre a capo di una coalizione di destra, ha detto di voler incontrare il direttore del Meccanismo europeo di stabilità “piuttosto che approvare la riforma” per vedere se il fondo può essere destinato a usi diversi.
La Meloni, leader del partito di estrema destra Fratellanza d’Italia, si è opposta con veemenza alla ratifica del trattato riformato quando era all’opposizione.
Senza entrare nei dettagli, ha affermato di immaginare l’EMG come “qualcosa di diverso, qualcosa di vagamente utilizzabile, con termini diversi e meno… e obiettivi che si concentrano maggiormente sulle nostre priorità”.