I due rapporti sono le prime grandi previsioni economiche per il paese pubblicate quest’anno venerdì.

Secondo le previsioni di Confcommercio, l’associazione dei commercianti, il rallentamento della domanda delle famiglie dovuto all’aumento dei prezzi innescato dal conflitto in Ucraina sembra aver creato quella che l’organizzazione definisce una “breve, lieve… recessione”.

Una recessione è generalmente definita come due trimestri consecutivi di crescita economica negativa. Sebbene sia probabile che l’economia italiana mostri una crescita positiva per il 2022 nel suo complesso, le indicazioni sono che l’economia si è contratta nel quarto trimestre del 2022, ha riferito Xinhua.

In un rapporto di venerdì, Confcommercio ha affermato che il trend negativo sembra estendersi al primo trimestre di quest’anno.

La Banca d’Italia ha affermato che i prezzi elevati, la politica monetaria restrittiva della Banca centrale europea e il rallentamento dell’economia globale potrebbero ostacolare le prospettive di crescita in Italia e nel resto dell’Unione europea.

In una dichiarazione di venerdì, la Banca d’Italia ha aggiunto che l’economia italiana è stata “debole” nell’ultimo trimestre del 2022, osservando che le società intervistate dalla Banca d’Italia “considerano ancora sfavorevoli le condizioni di investimento”.

Confcommercio e Banca d’Italia hanno entrambi citato gli aumenti dei prezzi guidati dall’aumento dei costi dell’energia come uno dei principali ostacoli alla crescita economica. Secondo l’ISTAT, l’istituto nazionale di statistica italiano, i prezzi nel 2022 sono aumentati dell’8,1% su base annua e negli ultimi tre mesi ha chiuso l’anno con un’inflazione a due cifre.

I prezzi aumenteranno “almeno” del 6 per cento nel 2023, ha detto Confcommercio nella sua ricerca, smorzando le prospettive di crescita.

Nelle sue previsioni, la Banca d’Italia ha previsto una crescita dello 0,6 per cento per il 2023, molto più debole della sua stima dello scorso anno di un’espansione del 3,9 per cento, ma comunque superiore alle previsioni dello 0,4 per cento a dicembre e dello 0,3 per cento a ottobre.

Ma la Banca d’Italia ha anche avvertito che l’economia potrebbe contrarsi fino all’1% quest’anno in quello che ha descritto come uno “scenario avverso” che prevede la completa interruzione delle forniture energetiche da parte della Russia all’Italia.

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