Linflazione rallenta ma i prezzi di frutta e verdura continuano ad aumentare: ecco il motivo – Buzznews

L’inflazione si è fermata, ma i prezzi della frutta e della verdura continuano ad aumentare: ecco perché. Secondo Coldiretti, i prezzi di frutta e verdura triplicano nel tragitto dal produttore al consumatore, lasciando solo pochi centesimi in più nelle tasche dei produttori.

A giugno 2023, il prezzo medio della frutta è aumentato del 7,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre quello della verdura è aumentato del 17,4%. Nel breve termine, i pomodori hanno subito l’aumento più marcato (+18,2%), seguiti dalle banane (+7,8%), la frutta secca (+4,2%) e le mele (+1,6%). Riguardo alle verdure, il prezzo dell’insalata è diminuito del 10,9%, ma la forte domanda nel settore ha contribuito ad alzare i prezzi complessivi.

Anche il prezzo dello zucchero è aumentato a causa di una diminuzione della produzione e si prevede un incremento del 60% rispetto all’anno scorso. Nonostante il rallentamento dell’inflazione, con un aumento del 6,4% sui prezzi al consumo a giugno 2023 rispetto all’anno precedente, i prezzi della frutta e della verdura contribuiscono a mantenere alto il costo del carrello della spesa.

Il rallentamento dell’inflazione è principalmente dovuto al calo dei prezzi dei beni energetici. Anche l’inflazione sugli alimentari lavorati, i trasporti e i servizi per ricreazione e cura della persona è diminuita rispetto al mese di maggio.

Questi dati indicano una situazione preoccupante per i consumatori, che si trovano ad affrontare prezzi sempre più alti per frutta e verdura. Nonostante gli sforzi per ridurre i costi, pare che la catena di distribuzione non stia facendo abbastanza per ridurre l’eccessivo margine di profitto che si registra nel passaggio dal produttore al consumatore. La situazione richiede maggiore controllo e una revisione delle politiche di prezzo per garantire un accesso adeguato a cibi sani e di qualità per tutti i cittadini.

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