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LONDRA (Reuters) – Venerdì la sterlina è scesa rispetto al dollaro, poiché i nuovi dati hanno alimentato i timori di un rallentamento dell’economia del Regno Unito, alle prese con l’inflazione al livello più alto degli ultimi quattro decenni.
Le imprese britanniche sono cresciute al ritmo più lento degli ultimi 17 mesi a luglio e le pressioni inflazionistiche sono diminuite, secondo un sondaggio di settore di venerdì che potrebbe allentare la pressione sulla Banca d’Inghilterra per aumentare drasticamente i tassi di interesse il mese prossimo. Leggi di più
I dati ufficiali hanno mostrato che i volumi delle vendite al dettaglio nel Regno Unito nel frattempo sono diminuiti dello 0,1% da maggio, sebbene questo fosse migliore del calo mensile dello 0,3% previsto dagli economisti intervistati da Reuters.
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La sterlina è scesa dello 0,4% a $ 1,1961, ma è rimasta al di sopra del minimo di 28 mesi la scorsa settimana. Doveva concludere la settimana in rialzo dello 0,75%, il più grande guadagno settimanale dalla fine di maggio.
La sterlina è salita dello 0,34% a 84,93 pence per euro, rimbalzando dai minimi di due settimane toccati giovedì dopo che un aumento del tasso di interesse più del previsto da parte della Banca centrale europea ha rafforzato l’euro. Leggi di più
“Se stai guardando la sterlina britannica, vuoi vedere come si evolve la situazione con gli spread”, ha affermato Stephen Gallo, European Head of FX Strategy presso BMO Capital Markets.
Con le obbligazioni italiane sottoperformanti nel resto d’Europa, è probabile che questo metta un limite di circa 86 pence sullo spread EUR/GBP, secondo Gallo.
La Banca d’Inghilterra ha anche il compito di domare i prezzi elevati evitando una grave recessione economica.
L’aumento dei prezzi della benzina e dei generi alimentari del mese scorso ha spinto l’inflazione britannica al tasso più alto degli ultimi 40 anni. Leggi di più
La Banca d’Inghilterra ha alzato i tassi di interesse cinque volte da dicembre. Il prossimo incontro è previsto per agosto con le aspettative del mercato di un aumento più ampio di 50 punti base.
L’attenzione è rimasta anche sulla corsa per sostituire Boris Johnson come Primo Ministro britannico, che è stata ridotta a due candidati, Liz Truss e Rishi Sunak.
I loro approcci divergenti alla politica fiscale potrebbero essere un importante motore per la sterlina nei prossimi mesi. Leggi di più
“Qualsiasi cambiamento nelle probabilità implicite o un cambiamento diversificato nei sondaggi sarà un evento negoziabile”, ha detto Gallo.
“Nel complesso Sunak è moderatamente rialzista per la sterlina, ma alla fine chi vince erediterà una posizione difficile”.
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(Segnalazione di Lucy Reitano) Montaggio di Mark Heinrich
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