La Stazione Spaziale Internazionale sta deviando per evitare la collisione con i detriti russi

La Stazione Spaziale Internazionale in orbita terrestre, uno sguardo più da vicino

La Stazione Spaziale Internazionale ha eseguito una manovra di evitamento per mettere una distanza extra tra se stessa e un pezzo di detriti spaziali russi (Crediti: Getty Images)

La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha dovuto deviare per evitare l’esposizione ai detriti spaziali a causa di un test di armi anti-satellite russo.

Giovedì, la Stazione Spaziale Internazionale ha eseguito una manovra di evitamento per aumentare la distanza tra se stessa e una parte dei detriti spaziali russi.

Il relitto è del 2021 Un test di armi anti-satellite russo ha distrutto un satellite Kosmos 1408 dell’era sovietica, aggiungendo più di 1.500 frammenti di detriti spaziali.

“L’equipaggio non è mai stato in pericolo e la manovra non ha avuto alcun impatto sulle operazioni della stazione”, ha affermato la NASA. un permesso.

“Senza la manovra, ci si sarebbe aspettato che il pezzo fosse passato a circa mezzo miglio dalla stazione”,

Il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno criticato il test della Russia del 2021 che ha causato la comparsa di grandi quantità di detriti nello spazio, definendolo “irresponsabile”.

Un’immagine generata dal computer rilasciata dall’Agenzia spaziale europea (ESA) mostra oggetti tracciabili in orbita terrestre (Immagine: ESA)

Nel 2021, Tim Peake, il primo astronauta britannico a camminare nello spazio, ha affermato che la crescente quantità di detriti spaziali in orbita attorno alla Terra minacciava Un “impatto catastrofico” sulla Stazione Spaziale Internazionale.

L’anno scorso, spazzatura spaziale che viaggiava a 17.500 mph è stata hackerata nel braccio robotico attaccato alla Stazione Spaziale Internazionale.

L’anno scorso, il governo del Regno Unito ha assegnato a sette società private 1 milione di sterline per aiutare a rintracciare spazzatura spaziale nell’ambito del programma Space Monitoring and Tracking (SST).

Il Regno Unito svolgerà anche un ruolo cruciale nella costruzione di The Claw, che sarà il primo satellite in assoluto a rimuovere i rifiuti spaziali.

Come parte della missione Clearspace-1 dell’ESA prevista per il 2025, l’artiglio utilizzerà un movimento a tenaglia per raccogliere i detriti, prima di restituirgli il controllo nell’atmosfera terrestre, permettendogli di decomporsi in sicurezza lontano dalla vita.

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