La Serie A raggiunge l’accordo sui diritti TV con Abu Dhabi Media

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Roma (Italia) (AFP) – Giovedì la Prima Divisione italiana ha accettato l’offerta della piattaforma televisiva Abu Dhabi Media di trasmettere il campionato italiano in Medio Oriente e Nord Africa dopo oltre un anno senza un’emittente in questa regione.

L’Abu Dhabi Media Association, un ente pubblico degli Emirati, ha annunciato che riceverà i diritti di proprietà per le prossime tre stagioni per un importo totale di almeno 79 milioni di dollari (75 milioni di euro).

Un portavoce della Serie A ha detto all’AFP che qualsiasi ricavo aggiuntivo legato al numero di abbonati che il calcio italiano genererebbe sulla piattaforma, potrebbe essere aggiunto a questo reddito minimo garantito.

In assenza di una presentazione soddisfacente nel bando dello scorso anno, il campionato italiano ha sviluppato un proprio canale YouTube in arabo per offrire partite gratuite: cinque partite al giorno durante la prima parte della stagione e poi tutte e dieci le partite a febbraio.

Il bando per il nuovo triennio in questa regione è stato ritenuto infruttuoso lo scorso anno, penalizzato in particolare dalla mancanza di una nuova candidatura da parte di beIN sport, fino ad allora titolare dei diritti.

beIN ha criticato la Serie A italiana per aver stretto partnership con l’Arabia Saudita, in particolare per aver organizzato la Supercoppa Italiana.

Il gruppo del Qatar è stato in conflitto con lo stato saudita, che lo ha accusato di essere dietro BeoutQ, un sistema di hacking di foto sportive.

A giugno 2020 beIN ha sospeso per qualche tempo le trasmissioni del Campionato Italiano a causa di questo conflitto.

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Secondo quanto riferito, beIN Sports ha pagato circa 112 milioni di euro a stagione per questi diritti, quasi 4,5 volte quanto pagherebbe il nuovo canale.

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