Roberto Saviano, il noto scrittore e giornalista italiano, è stato escluso dalla Rai, la principale emittente televisiva italiana, e il suo programma “Insider, faccia a faccia col crimine” è stato cancellato. La decisione è stata presa a causa delle recenti affermazioni di Saviano nei confronti di Matteo Salvini, politico di spicco italiano. La Rai ha sostenuto che il linguaggio utilizzato da Saviano non è in linea con il Codice etico dell’emittente.

La notizia è stata annunciata dall’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, che ha dichiarato che si tratta di una scelta aziendale e non politica. Sergio ha affermato che la Rai desidera garantire che i propri programmi rispettino i principi di obiettività e imparzialità.

Questa decisione segue l’allontanamento di Filippo Facci, editorialista del giornale Libero, a causa di alcune espressioni ritenute inadeguate. Sembrerebbe che la Rai stia cercando di porre maggior attenzione al rispetto delle norme editoriali e al linguaggio utilizzato dai suoi collaboratori.

Durante il consiglio di amministrazione della Rai, i neo direttori dell’emittente hanno presentato i loro piani editoriali. Gian Marco Chiocci, del Tg1, ha proposto una rivoluzione che elimini i “pastoni politici” e si orienti di più sui social media, al fine di attrarre un pubblico più giovane e attento alla nuova era digitale.

Inoltre, sono state nominate 30 nuove figure come vicedirettori, con un’importante presenza di donne, ben 17 su 30. Peter Gomez, noto giornalista e scrittore, avrà un ruolo come analista all’interno dell’emittente.

Infine, al Tg3 è stata presa in considerazione Monica Giandotti per la conduzione di “Linea Notte”, programma lasciato da Maurizio Mannoni, nel tentativo di dare un nuovo volto al notiziario.

Con queste recenti mosse, sembra che la Rai sia impegnata in un processo di rinnovamento e di adattamento alle mutevoli esigenze del pubblico italiano. Ciò potrebbe portare a un’offerta televisiva più dinamica e in sintonia con i tempi attuali.