No, questo non è qualcosa uscito da un film di fantascienza.
La NASA ha catturato una straordinaria immagine di una galassia a spirale situata a 60 milioni di anni luce di distanza.
È stato catturato da apparecchiature high-tech a bordo del telescopio spaziale Hubble che guardava lontano nello spazio dalla bassa orbita terrestre.
La galassia – il nome ufficiale NGC 4571 – può sembrare impressionante ma è tutt’altro che la cosa più grande che gli astronomi abbiano visto nello spazio.
In realtà è una delle oltre mille galassie orbitanti in un ammasso chiamato Vergine.
E la costellazione in cui è stata trovata la galassia ha una sua storia interessante.
Fa parte della costellazione Coma Berenices, che si riferisce alla regina Berenice II d’Egitto, e si traduce in “Poesia di Berenice”.
La regina Berenice II governò l’antico Egitto circa 2.200 anni fa.
Hubble ha sbirciato negli angoli più remoti dell’universo dal 1990 e rimane cruciale fino ad oggi.
Ma non è stata solo la grande impresa di Hubble.
La NASA ha descritto la scoperta come il risultato di un “tesoro di osservazioni raccolte”.
Anche l’enorme telescopio con 66 antenne ad alta risoluzione in Cile, noto come ALMA, ha svolto un ruolo importante.
La forte coppia fornisce agli esperti dati “vitali” per studiare la formazione stellare.
Inoltre, pone le basi per entusiasmanti scoperte scientifiche in futuro.
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