La fibromialgia è una malattia invalidante: cosa cambia per i lavoratori – Buzznews

La fibromialgia riconosciuta come malattia invalidante con l’approvazione di sei mozioni

La fibromialgia è stata ufficialmente riconosciuta come malattia invalidante con l’approvazione unanime di sei mozioni all’interno dell’aula della Camera dei Deputati. Queste mozioni impegnano il governo a riconoscere la fibromialgia come una patologia cronica e invalidante, e ad inserirla nei Livelli Essenziali di Assistenza. Inoltre, prevedono l’aggiornamento dei protocolli terapeutici e la creazione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (Pdta).

Queste decisioni sono state accolte positivamente dai pazienti affetti da fibromialgia, che potranno beneficiare di esenzioni dalla partecipazione alla spesa per le prestazioni sanitarie e di farmaci erogati direttamente. Gli impegni delle mozioni mirano a migliorare la vita dei pazienti affetti da questa sindrome cronica caratterizzata da dolore diffuso, rigidità muscolare e affaticamento.

La diagnosi della fibromialgia può essere difficile in quanto non ci sono test specifici e i sintomi possono essere simili ad altre condizioni. I sintomi includono dolore muscoloscheletrico diffuso, rigidità muscolare, affaticamento cronico, disturbi del sonno e ansia. Il trattamento della fibromialgia si basa sulla gestione dei sintomi attraverso farmaci, terapie fisiche, esercizio fisico e tecniche di gestione dello stress.

Questi nuovi riconoscimenti e impegni da parte del governo rappresentano un importante passo avanti nella lotta contro la fibromialgia, migliorando la qualità di vita dei pazienti e garantendo loro un migliore accesso alle cure necessarie.

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