MILANO (Reuters) – Il Tesoro italiano darà al veterano banchiere Luigi Lovaglio un nuovo mandato come amministratore delegato della banca statale Monte dei Paschi di Siena, hanno detto due fonti vicine alla vicenda.
Lovaglio, che ha costruito la sua carriera in UniCredit dove è poi salito alla guida dell’ex unità polacca del gruppo Bank Pekao, è arrivato al Monte dei Paschi (MPS) poco più di un anno fa, quando il suo predecessore è stato licenziato dal Dipartimento del Tesoro.
Lo stato possiede il 64% di MPS dopo il salvataggio del 2017.
Lovaglio, uno dei banchieri commerciali più esperti d’Italia, a novembre ha supervisionato un aumento di capitale di 2,5 miliardi di euro (2,7 miliardi di dollari) che ha consentito a MPS di aumentare il capitale e finanziare i licenziamenti volontari.
Lovaglio si è impegnato a incrementare la redditività di MPS in quanto prepara la banca a una fusione che consentirebbe allo Stato di adempiere agli obblighi di ri-privatizzazione assunti con le autorità garanti della concorrenza dell’UE al momento del salvataggio.
Il Tesoro nominerà anche presidente del consiglio, riferiscono fonti, Nicola Maioni, avvocato che è nel cda di Mps dal 2017 e in precedenza ha presieduto l’Enav, l’ente statale per il controllo del traffico aereo.
Con il voto degli azionisti di Mps per la nomina dei nuovi amministratori il mese prossimo, il Dipartimento del Tesoro – in qualità di maggiore azionista unico della banca – si prepara a presentare nelle prossime ore la sua lista di candidati al consiglio di amministrazione della banca toscana.
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(Segnalazione di Valentina Za a Milano e Giuseppe Fonte a Roma; Montaggio di Michael Berry)