Titolo: Hamas utilizza criptovalute per finanziare le operazioni terroristiche; le autorità israeliane bloccano account su Binance

Hamas, l’organizzazione palestinese considerata un gruppo terroristico da molti Paesi nel mondo, ha attirato l’attenzione delle autorità internazionali per l’utilizzo delle criptovalute come il Bitcoin per finanziare le sue attività terroristiche. Le autorità israeliane hanno recentemente bloccato alcuni account sospetti su Binance, uno dei principali exchange di criptovalute, nella loro lotta per interrompere il flusso di finanziamenti alla organizzazione.

Secondo le autorità israeliane, Hamas è riuscita a raccogliere milioni di dollari in criptovalute prima dell’attacco del 7 ottobre a Israele. Questa forma di finanziamento rende difficile alle autorità statunitensi e israeliane limitare l’accesso di Hamas e di Hezbollah al finanziamento internazionale.

Un’altra sfida nel contrastare questo fenomeno è rappresentata dalla Zakat, un obbligo caritatevole dell’Islam che sposta una grande quantità di denaro da tutto il mondo verso organizzazioni terroristiche. La finanza islamica è infatti difficile da controllare poiché le somme destinate alla Zakat non vengono registrate e le registrazioni contabili vengono distrutte.

In Italia, l’organizzazione Islamic Relief Italia è un’ONG internazionale che permette donazioni Zakat online. La Zakat è uno dei cinque pilastri fondamentali dell’Islam e consiste nel versare il 2,5% della ricchezza superiore ad un certo importo stabilito. Hamas approfitta del suo controllo sul territorio di Gaza per drenare fondi e sfruttare i canali finanziari internazionali.

Le autorità Israeliane rimangono determinate nel contrastare l’utilizzo delle criptovalute da parte di Hamas e di altre organizzazioni terroristiche. La lotta contro il finanziamento delle attività terroristiche continua ad essere una priorità per la sicurezza internazionale, con uno sguardo attento su nuove forme di finanziamento come quello delle criptovalute.