Gli scienziati affermano che i serpenti a sonagli hanno sviluppato un modo intelligente per convincere gli umani che il pericolo è più vicino di quanto pensino.
I suoni della loro coda che tremano aumentano quando la persona si avvicina, ma improvvisamente si sposta su una frequenza molto più alta.
Nei test, il rapido cambiamento di voce ha fatto credere ai partecipanti che il serpente fosse molto più vicino di quanto non fosse in realtà.
I ricercatori affermano che il tratto si è evoluto per aiutare i serpenti a evitare di essere calpestati.
Il suono della coda di un serpente a sonagli è sempre stato un cliché.
I fili Tale consistono nella rapida vibrazione di anelli di cheratina dura sulla punta della coda del rettile.
La cheratina è la stessa proteina che compone le nostre unghie e i nostri capelli.
La chiave del clamore è la capacità del serpente di far vibrare i muscoli della coda fino a 90 volte al secondo.
Questa potente vibrazione viene utilizzata per avvertire altri animali e umani della loro presenza.
Nonostante ciò, i serpenti a sonagli sono ancora responsabili della maggior parte dei circa 8.000 morsi a cui le persone negli Stati Uniti sono esposte ogni anno.
I ricercatori sanno da decenni che i rumori possono cambiare di frequenza, ma ci sono poche ricerche sull’importanza di un cambiamento nel suono.
In questo studio, gli scienziati hanno condotto esperimenti avvicinando un torso simile a quello umano a una vipera occidentale dal dorso di diamante e registrando la risposta.
Più l’oggetto è vicino al serpente, maggiore è la frequenza dei sonagli fino a circa 40 Hz. Questo è stato seguito da un improvviso salto del suono a una gamma di frequenza più alta tra 60-100 Hz.
Per scoprire cosa significa il cambiamento improvviso, i ricercatori hanno condotto ulteriori lavori con partecipanti umani e un ipotetico serpente.
I partecipanti hanno percepito un aumento del tasso di tintinnio mentre aumentava il volume man mano che si avvicinavano.
Gli scienziati hanno scoperto che quando l’improvviso cambiamento di frequenza si è verificato a una distanza di 4 metri, i soggetti del test pensavano che fosse molto più vicino, circa 1 metro.
Gli autori ritengono che il cambio di suono non sia solo un semplice avvertimento, ma un complesso segnale di comunicazione tra le specie.
“L’improvviso passaggio alla modalità ad alta frequenza agisce come un segnale intelligente che inganna l’ascoltatore sulla distanza effettiva tra lui e la sorgente sonora”, afferma l’autore senior Boris Chajno dell’Università Karl Franzens di Graz, in Austria.
“L’errata interpretazione della distanza da parte dell’ascoltatore crea un margine di sicurezza per la distanza”.
Gli autori ritengono che il comportamento del serpente tragga vantaggio dal sistema uditivo umano, che si è evoluto per spiegare l’aumento del volume come qualcosa che si muove più velocemente e si avvicina.
“L’evoluzione è un processo casuale e ciò che potremmo interpretare dal punto di vista di oggi come un design elegante è in realtà il risultato di migliaia di esperimenti con serpenti che incontrano grandi mammiferi”, ha affermato il dott. Shagno.
“I rimbombi dei serpenti si sono evoluti insieme alla percezione uditiva dei mammiferi per tentativi ed errori, lasciando quei serpenti in grado di evitare di essere calpestati”.
il Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Current Biology.
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