Il prezzo del grano inaspettatamente alle stelle a causa del mancato rinnovo della Black Sea Grain Initiative

Mancato rinnovo della Black Sea Grain Initiative causa aumento prezzi cereali

Il mancato rinnovo dell’accordo della Black Sea Grain Initiative sta causando un preoccupante aumento dei prezzi dei cereali. Secondo le ultime stime, il grano ha registrato un aumento del 8,2% mentre il mais ha subito un aumento del 5,4%.

L’accordo della Black Sea Grain Initiative garantiva un corridoio sicuro per l’esportazione di grano, olio di girasole e fertilizzanti dai Paesi poveri o in via di sviluppo. Tuttavia, il presidente russo Vladimir Putin ha deciso di non prorogare l’accordo fino a quando non saranno soddisfatte tutte le condizioni previste.

Prima del mancato rinnovo, il 64% delle esportazioni di grano beneficiava i Paesi a basso reddito, mentre il 36% raggiungeva i Paesi sviluppati. L’impatto di questa decisione è stato devastante per le economie dei Paesi poveri, che ora si trovano in una situazione ancora più precaria.

Dopo la mancata proroga dell’accordo, la Russia ha bombarda i magazzini di grano in Ucraina e ha minacciato di considerare le navi civili nel Mar Nero come potenzialmente ostili. Questo ha portato ad un ulteriore deterioramento della situazione e ha aggravato le tensioni tra i due paesi.

I mercati finanziari hanno subito un’immediata reazione ai recenti sviluppi. I prezzi del grano sulla borsa europea sono saliti all’8,2%, attestandosi a 253,75 euro per tonnellata, mentre i prezzi del mais sono aumentati del 5,4%. Inoltre, i futures sul grano degli Stati Uniti sono aumentati dell’8,5%, registrando il più alto incremento giornaliero dall’invasione russa dell’Ucraina.

Secondo il ministro dell’Agricoltura ucraino, gli attacchi russi hanno distrutto ben 60mila tonnellate di grano e hanno danneggiato le infrastrutture di esportazione in Ucraina. Questo ha creato ulteriori difficoltà per il Paese e ha rallentato la sua capacità di esportare prodotti agricoli.

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La Russia ha accusato l’Occidente di usare l’accordo sul grano come ricatto politico e ha incolpato l’Ucraina di utilizzare il corridoio del grano del Mar Nero per scopi di combattimento. Putin ha dichiarato che è disposto a rinnovare l’accordo solo se vengono soddisfatte alcune sue richieste specifiche, come la revoca delle sanzioni sulle vendite di grano e fertilizzanti russi e il ricollegamento della banca agricola russa a un sistema di pagamento globale.

Questa situazione ha creato non solo una crisi economica per i Paesi coinvolti, ma ha anche scatenato una serie di tensioni politiche che sembrano non avere una soluzione immediata. L’incertezza del futuro dell’accordo della Black Sea Grain Initiative fa sorgere nuove preoccupazioni per l’economia globale e richiede la ricerca di soluzioni diplomatiche per risolvere la situazione.

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