Il ministro dell’Economia italiano si aspetta negoziati duri sulle nuove regole del debito dell’UE

ROMA (Reuters) – Il nuovo ministro dell’Economia italiano ha affermato mercoledì che una proposta della Commissione europea su come modificare le regole del debito dell’Unione europea susciterebbe critiche diffuse in tutto il blocco.

“Posso già immaginare che la riforma incontrerà opposizione”, ha detto mercoledì il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti a un gruppo di parlamentari.

La Commissione europea ha proposto di modificare le regole di bilancio dell’UE in modo che i governi negozino percorsi individuali di riduzione del debito con una durata associata a riforme e investimenti.

La regola attuale è che i paesi della zona euro devono ridurre il proprio debito ogni anno di 1/20 dell’aumento di oltre il 60% del PIL, il che è difficile per l’Italia, che ha un debito di circa il 150% del PIL, o la Grecia al 186%.

Secondo la proposta dell’esecutivo dell’UE, invece dell’attuale regola “taglia unica”, ogni paese accetterebbe un percorso di riduzione del debito di quattro anni con la Commissione e convincerebbe altri ministri delle finanze dell’UE a firmarlo.

I quattro anni possono essere estesi a sette anni, se il tempo aggiuntivo è giustificato da investimenti e riparazioni.

“Alcuni, come noi, lo troveranno eccessivamente impegnato nei confronti di paesi altamente indebitati, mentre altri come i paesi nordici lo troveranno inutilmente indulgente. Ci saranno negoziati difficili”, ha aggiunto, prima che Bruxelles presentasse formalmente la sua proposta.

Giorgetti ha affermato che il debito pubblico italiano, che è relativamente il più alto nell’eurozona dopo la Grecia, dovrebbe diminuire costantemente dal 150,3% del PIL registrato nel 2021 al 141,2% nel 2025.

(Segnalazione di Giuseppe Fonte Montaggio di Keith Ware Montaggio di Keith Ware)

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