Il Gruppo dei Venti contro il ritiro anticipato del sostegno all’economia globale a causa del virus Corona

Il Gruppo dei Venti contro il ritiro anticipato del sostegno all'economia globale a causa del virus Corona

Il vertice del G20 si è tenuto prima dei colloqui sul clima della COP26

Roma:

I leader del Gruppo dei Venti, che rappresentano le principali economie avanzate e in via di sviluppo del mondo, hanno indicato domenica di essere contrari al ritiro anticipato delle misure di sostegno adottate da vari paesi per rilanciare l’economia colpita dal Covid.

E i leader si sono impegnati, secondo una dichiarazione rilasciata a conclusione del vertice del G-20, a lavorare insieme per monitorare e affrontare le sfide che l’economia globale deve affrontare e ad adottare misure per sostenere la stabilità.

Al vertice del G20 ha partecipato, tra l’altro, il premier Narendra Modi. La Dichiarazione di Roma del Gruppo dei Venti affermava che nel 2021 l’attività economica globale si stava riprendendo a un ritmo sostenuto, grazie all’introduzione di vaccini e al continuo sostegno politico.

Tuttavia, il recupero rimane altamente variabile tra e all’interno dei paesi ed è soggetto a rischi al ribasso, in particolare la potenziale diffusione di nuove varianti di COVID-19 e velocità di vaccinazione irregolari.

“Rimaniamo vigili di fronte alle sfide globali che colpiscono le nostre economie, come le interruzioni nelle catene di approvvigionamento. Lavoreremo insieme per monitorare e affrontare questi problemi mentre le nostre economie si riprenderanno e supporteranno la stabilità economica globale”, ha affermato il G20. Dichiarazione di Roma.

I paesi del G20 hanno affermato che continueranno a mantenere la ripresa, evitando qualsiasi ritiro anticipato delle misure di sostegno, mantenendo la stabilità finanziaria e la sostenibilità finanziaria a lungo termine e proteggendo dai rischi di regressione e ripercussioni negative.

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I leader del G20 si sono incontrati a Roma sabato e domenica per affrontare le pressanti sfide globali e convergere su sforzi congiunti per riprendersi meglio dalla crisi COVID-19 e consentire una crescita sostenibile e inclusiva in tutto il mondo.

“Attendiamo con impazienza la prossima revisione della visione istituzionale dell’FMI sulla liberalizzazione e la gestione dei flussi di capitale, sulla base, tra l’altro, dell’Integrated Policy Framework. Rimaniamo impegnati a rivedere l’adeguatezza delle quote dell’FMI e continueremo processo di riforma della governance nell’ambito della Sesta revisione generale Dieci per le quote, inclusa una nuova formula delle quote come prova, entro il 15 dicembre 2023. “

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