ROMA (Reuters) – I candidati di centrosinistra vincono le grandi città più a rischio alle elezioni amministrative italiane, secondo i sondaggi di lunedì, con il sindaco uscente di Roma Virginia Raggi che passa dal Movimento 5 Stelle alla quasi certezza. la sconfitta.
Le quattro città più grandi d’Italia – Roma, Milano, Napoli e Torino – e più di 1.000 centri minori hanno tenuto le elezioni comunali domenica e lunedì, con il ballottaggio in due settimane nelle città in cui nessun candidato raggiunge il 50%.
Secondo un sondaggio condotto da Opinio Italia, un consorzio di sondaggisti, per l’emittente di stato RAI, i candidati del centrosinistra sono visti vincere senza bisogno di un ballottaggio nelle capitali finanziarie Milano, Napoli e Bologna.
Il centrosinistra era il favorito per spazzare la maggior parte delle città, ma i sondaggi indicano margini di vincita maggiori del previsto.
Il risultato è una battuta d’arresto per Matteo Salvini e Georgia Meloni, leader della Lega e Fratellanza italiana di destra che dominano una coalizione conservatrice che sta avanzando a livello nazionale, secondo i sondaggi d’opinione.
Tuttavia, la coalizione di destra, che comprende Forza Italia guidata da Silvio Berlusconi, trae la maggior parte del suo sostegno da piccole città e villaggi.
Gli analisti dicono che questo rende troppo rischioso trarre conclusioni nazionali dalle elezioni comunali.
Circa 12 milioni di italiani potevano votare su una popolazione adulta di circa 45 milioni.
Il centrosinistra Giuseppe Sala dovrebbe vincere a Milano con il 54-58%, davanti al candidato del centrodestra del 32-36%, conferendogli il controllo del consiglio comunale senza bisogno del ballottaggio del 17-18 ottobre.
A Roma, la destra Enrico Michetti ha ricevuto il 27-31% dei voti, controbilanciando grosso modo con il centrosinistra Roberto Gualtieri, ex ministro dell’Economia del Pd, con il 26,5-30,5%.
Tuttavia Gualtieri è il favorito per vincere il ballottaggio, in quanto dovrebbe ottenere il maggior numero di voti dai candidati sconfitti al primo turno, Raggi e Carlo Calenda, il centrista indipendente, appaiati con il 16,5-20,5%.
A Napoli il centrosinistra Gaetano Manfredi, ex ministro PD e 5 stelle, si è visto vincere facilmente al primo turno, mentre a Torino il candidato del centrosinistra ha un netto vantaggio, ma potrebbe aver bisogno di andare al ballottaggio.
In consolazione a destra, è stato visto facilmente vincere le elezioni regionali nel sud della Calabria.
(Segnalazione di Angelo Amanti, montaggio di Gavin Jones)
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