Una giornata densa e tesa si è vissuta all’aula consiliare del Comune di Bari, dove una ventina di passi separavano i parlamentari di centrodestra dai commissari inviati dal ministro dell’Interno. La controreplica dei parlamentari è stata definita “Operazione verità”, mentre il viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha criticato il sindaco Antonio Decaro e il governatore Michele Emiliano per il loro rapporto con la criminalità.

Sisto ha mostrato un video in cui Decaro mimava una pistola in risposta a una minaccia ricevuta anni prima. Secondo il viceministro, questo gesto rivela la vera natura del rapporto dei due politici con la mafia, accusandoli di trattarla da pari a pari e di aver commesso il reato di concorso esterno in associazione mafiosa.

Il sottosegretario alla Sanità, Marcello Gemmato, ha sottolineato che il centrodestra non ha richiesto lo scioglimento del Comune, ma ha condannato l’accusa di connivenza con i clan criminali. L’esponente della Lega, Davide Bellomo, ha evidenziato presunte collusione tra Decaro, il sindaco di Roma Gianni Parisi e la criminalità.

I parlamentari hanno presentato dieci domande a Decaro per chiarire la sua posizione, accusandolo di non aver vigilato a sufficienza sulla situazione. La giornata a Palazzo di Città si è conclusa con tensioni e polemiche, lasciando aperte molte domande sulla situazione politica e sulle presunte connessioni con la criminalità nel Comune di Bari.