I miti che hanno avvelenato i pozzi del nostro Ssn – Buzznews

Il sistema sanitario italiano avvelenato dai miti e dalle credenze che privatizzano l’assistenza e aumentano le diseguaglianze di salute. Secondo uno studio recente, i sistemi sanitari a prevalenza del privato sono meno efficienti e meno equi. Negli Stati Uniti, dove si spende meno in sanità rispetto all’Italia, i risultati di salute sono peggiori e ci sono maggiori diseguaglianze.

La regione Lombardia, con la sua alta presenza di erogatori privati, è crollata a causa della mancanza di servizi di prevenzione e delle misure di profilassi e contrasto alle infezioni. Ma non è solo la Lombardia, la privatizzazione della sanità sta progressivamente diffondendosi anche nelle altre regioni, emarginando il sistema pubblico.

Il problema risiede nel fatto che si è puntato sulla razionalità tecnica, distruggendo i servizi di base e concentrandosi sulle cosiddette “eccellenze”. Tuttavia, non è stato garantito un adeguato personale medico e di assistenza, lasciando molte persone senza la cura necessaria.

Inoltre, si è assistito a una sostituzione della dimensione politica della salute con una governance verticale che disciplina la pratica medica. Questo ha privilegiato una medicina riparativa, basata sull’assistenza ospedaliera, trascurando la lotta alle cause remote delle malattie e stratificando la cura in base al capitale economico e sociale dei pazienti.

È quindi fondamentale ripensare la medicina in modo più ampio, considerando i contesti sociali e ambientali in cui viviamo. Una medicina moderna deve essere basata sulla complessità e assumere un punto di vista causale, affrontando le cause profonde delle malattie e garantendo una cura equa per tutti i pazienti.

È tempo di porre fine alla privatizzazione della sanità e investire maggiormente nel sistema pubblico. Solo così potremo garantire a tutti un’assistenza sanitaria equa e di qualità.

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