Nuovi indizi emergono che suggeriscono l’Ucraina come mandante dell’attentato ai gasdotti Nord Stream del 2022. Secondo il settimanale Der Spiegel e la televisione pubblica Zdf, i metadati dell’equipaggio dello Yacht Andromeda dimostrano che si trovavano in Ucraina prima e dopo il sabotaggio. Fonti della Procura generale e dell’Ufficio federale anticrimine di Wiesbaden confermano l’apertura di un’indagine sulla pista ucraina. Già a maggio, Der Spiegel aveva riportato delle indicazioni che suggerivano gli autori dell’attentato come possibili ucraini.
La ministra degli Interni tedesca, Nancy Faeser, ha promesso di fare luce sull’attentato e di aprire un processo contro i presunti responsabili. Secondo le due testate giornalistiche tedesche, l’attentato avrebbe dovuto coinvolgere anche il gasdotto Turk Stream nel Mar Nero. Queste nuove prove gettano ulteriori ombre sulla situazione geopolitica nella regione e sollevano domande sulla sicurezza dei gasdotti europei. Le tensioni tra l’Ucraina e la Russia, già alte a causa del conflitto in corso nell’Ucraina orientale, potrebbero ulteriormente complicarsi a seguito di queste rivelazioni.
I governi e le agenzie investigative stanno lavorando a stretto contatto per raccogliere ulteriori prove e determinare la verità dietro questo attacco. L’Ucraina ha respinto le accuse come infondate e ha richiesto una piena collaborazione nelle indagini. Gli esperti sottolineano l’importanza di condurre un’indagine approfondita e imparziale al fine di evitare escalation potenzialmente pericolose nella regione. Buzznews continuerà a seguire da vicino gli sviluppi di questo caso e a fornire aggiornamenti regolari sulle indagini e sulle reazioni dei vari attori coinvolti.