Guerra Israele-Gaza: morta Shani Louk, la ragazza simbolo del massacro del rave – Guerra in Medio Oriente

Shani Louk, la giovane tedesco-israeliana simbolo del massacro del rave compiuto da Hamas il 7 ottobre, è ancora al centro delle cronache. Le sue ultime parole alla madre, registrate dal suo smartphone, sono state di disperazione e chiedevano di trovare un rifugio. Nonostante gli sforzi delle squadre di ricerca, il corpo di Shani non è ancora stato trovato, ma è stato rinvenuto sul luogo della strage un osso della scatola cranica. La madre e la sorella di Shani hanno annunciato la sua morte in un toccante intervento sia in TV che su Instagram. Le immagini raccapriccianti diffusa da Hamas mostrano il corpo calpestato di Shani mentre viene maltrattata.

La famiglia di Shani ha lanciato appelli alle autorità israeliane e tedesche affinché pongano fine a questa drammatica situazione. Shani, nota tatuatrice e influencer seguita da migliaia di persone su Instagram, era tornata da poco in Israele dopo aver viaggiato per il mondo. Il suo fidanzato, purtroppo, non è stato più visto dopo il massacro.

Il cancelliere tedesco ha commentato l’uccisione di Shani, definendola un tragico esempio della barbarie di Hamas, e ha difeso il diritto di Israele di difendersi. La comunità internazionale è rimasta scossa da questo brutale episodio e ha espresso la propria solidarietà alla famiglia di Shani Louk. L’indignazione per quanto accaduto non accenna a placarsi, e si auspica che giustizia venga fatta e che gli autori di questa tragedia paghino per il loro gesto orribile. Mentre proseguono le ricerche del corpo di Shani, il mondo intero si stringe attorno alla sua famiglia e ricorda la giovane tedesco-israeliana come un simbolo di tenacia e coraggio.

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