Una trentina di gruppi editoriali europei, tra cui l’importante Axel Springer, stanno chiedendo a Google un risarcimento di 2,1 miliardi di euro per la sua posizione dominante nel mercato della pubblicità online. I rapporti tra Google e gli editori sono sempre stati tesi, e ora l’azienda di Mountain View potrebbe trovarsi di fronte a un lungo percorso legale.
Google, insieme a poche altre grandi aziende come Meta, domina il settore della pubblicità online, determinando tariffe e commissioni che gli editori europei considerano dannose per i loro ricavi. Gli editori hanno deciso di presentare la causa nei Paesi Bassi per evitare molteplici azioni legali nei loro rispettivi paesi, citando anche la multa da 220 milioni di euro emessa dall’antitrust francese contro Google nel 2021 come base legale per la loro richiesta di risarcimento.
Nonostante Google respinga le accuse di abuso della propria posizione dominante, i gruppi editoriali europei sostengono di aver subito ingiustamente a causa di essa e di poter ottenere ricavi più alti senza l’influenza dell’azienda. La causa potrebbe quindi portare a un confronto legale che potrebbe protrarsi nel tempo, a meno che le parti non decidano di trattare privatamente. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se Google sarà disposta a risolvere la questione in via extragiudiziale.