Giornata Mondiale dellAids: aumentano i casi di Hiv dopo la pandemia – Buzznews

Le diagnosi di Hiv in Italia continuano ad aumentare, segnando un aumento del 2% rispetto al 2021 e addirittura del 34% rispetto al 2020. Questo rappresenta il secondo aumento consecutivo dopo più di 10 anni di calo.

Secondo i dati più recenti, nel 2022 le diagnosi di Hiv sono diminuite del 25% rispetto al 2019, ma il recente aumento fa sorgere la preoccupazione di una possibile inversione di tendenza.

Le regioni italiane con il maggior numero di nuove diagnosi di Hiv sono state Lazio, Toscana, Abruzzo e Campania. Inoltre, circa il 79% delle nuove diagnosi riguarda gli uomini.

La principale modalità di contagio dell’Hiv in Italia è attraverso i rapporti sessuali, con il 43% degli eterosessuali e il 41% degli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM) che risultano positivi al virus.

È preoccupante notare che molte diagnosi di Hiv sono tardive, indicando problemi di accesso e adozione del test Hiv. Questo sottolinea l’importanza di una maggiore sensibilizzazione e accessibilità ai test per prevenire la diffusione del virus.

Tuttavia, non tutto è negativo. Tra il 2012 e il 2021, il numero di persone che vivono con l’Hiv è aumentato del 12%, il che indica che sempre più persone hanno accesso a cure e trattamenti adeguati.

A livello europeo, nel 2022 sono state registrate 22.995 diagnosi di Hiv nell’Unione Europea e nello spazio economico europeo. Oltre il 90% dei contagi avviene attraverso i rapporti sessuali, mentre il 5,9% è legato all’uso di droghe per via iniettiva.

I progressi nella diagnosi e nel trattamento dell’Hiv si sono tradotti in una diminuzione del 50% delle diagnosi di Aids rispetto a 10 anni fa. Inoltre, i decessi correlati all’Aids sono quasi dimezzati rispetto al 2013.

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Nonostante ciò, l’aumento delle diagnosi di Hiv in Italia richiede un’azione urgente per prevenire ulteriori tragiche conseguenze e promuovere la salute e il benessere di tutti i cittadini.

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