L’insonnia, una malattia che colpisce milioni di italiani
L’insonnia è una malattia classificata secondo criteri internazionali che colpisce circa il 10% della popolazione generale in Italia. Secondo recenti studi, il problema aumenta con l’avanzare dell’età e interessa principalmente le donne.
Se si considerano anche i pazienti con insonnia acuta, la percentuale sale addirittura al 20% della popolazione. Tuttavia, secondo Luigi Ferini Strambi, direttore del Centro di medicina del sonno Irccs ospedale San Raffaele, solo una parte delle persone con insonnia necessita di valutazioni cliniche più specifiche.
La diagnosi dell’insonnia può essere fatta anche dal medico di medicina generale, ma in alcuni casi sono necessari esami particolari. I sintomi tipici dell’insonnia includono difficoltà nel mantenimento del sonno e frequenti risvegli durante la notte.
Ferini Strambi sottolinea l’importanza di conoscere i criteri per una corretta diagnosi. Spiega che esistono diversi tipi di pazienti insonni e le possibilità terapeutiche includono farmaci che agiscono sul sistema Gaba, ma anche farmaci che contrastano gli effetti dell’orexina, un neurotrasmettitore tipico della veglia.
Questa opzione terapeutica è particolarmente efficace nelle persone che faticano a spegnere i centri della veglia prima di dormire. Pertanto, è fondamentale individuare il disturbo correttamente per poter scegliere il trattamento più adatto a ogni singolo caso.
L’insonnia può avere gravi conseguenze per la salute e il benessere di una persona. Insonnia cronica può portare a problemi di concentrazione, affaticamento, ansia e depressione.
Secondo gli esperti, è importante sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità di questo disturbo del sonno e promuovere una maggiore consapevolezza riguardo alla diagnosi e al trattamento dell’insonnia.
In sintesi, l’insonnia è una malattia diffusa che colpisce milioni di italiani. È necessario prestare attenzione ai sintomi e cercare una corretta diagnosi per poter affrontare la malattia in modo adeguato.