Femminicidio ad Andria, Vincenza ricoverata in ospedale per le violenze – Agenzia ANSA

Donna uccisa a coltellate dal marito: choc nella comunità di Barletta
Vincenza Angrisano, 42 anni, è stata vittima di violenze domestiche da parte del marito, Luigi Leonetti, fino a perdere la vita. La tragedia ha scosso profondamente la comunità di Barletta, che si stringe attorno alla famiglia della vittima in questo momento di grande dolore.

Le violenze domestiche subite da Vincenza erano ben note ad alcuni suoi amici più stretti, ai quali aveva confidato il suo dramma. La donna si sentiva costretta a stare lontano dalla propria casa, che era diventata un inferno. Purtroppo, la situazione è degenerata fino a culminare in una terribile tragedia.

Dopo l’aggressione, Vincenza è stata immediatamente ricoverata in ospedale, ma le ferite riportate si sono rivelate fatali. Alla notizia della sua morte, la polizia ha arrestato il marito, Luigi Leonetti, che dovrà scontare la sua pena dietro le sbarre.

Durante l’udienza di convalida del fermo, avvenuta pochi giorni fa, Leonetti ha confessato le proprie responsabilità, ammettendo così la sua colpevolezza. La giustizia sarà fatta, ma nulla potrà ridare la vita a Vincenza.

Mentre la comunità piange la sua scomparsa, l’azienda per cui Vincenza Angrisano lavorava ha espresso la volontà di pagare i funerali e creare un fondo per i figli della vittima. Un gesto di solidarietà che dimostra quanto Vincenza fosse amata e rispettata nel suo ambiente di lavoro.

Sabato, verrà eseguita l’autopsia sul corpo di Vincenza, per determinarne con precisione le cause della morte. Successivamente, il corpo sarà consegnato alla famiglia per poter organizzare i funerali, che si terranno proprio a Barletta, la città che amava e a cui apparteneva.

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Questo tragico episodio ha suscitato un’ondata di indignazione nella comunità, che ha giurato di far rumore affinché casi come questo non vengano dimenticati. È importante che la società si mobiliti per combattere la violenza domestica e proteggere chi ne è vittima. Solo così, potremo evitare altre tragedie come quella di Vincenza Angrisano.

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