Roma Pubblicato per la prima volta 23 aprile 2022 13:35 Indocina بتوقيت
Due giorni dopo essere stato picchiato dalla confraternita sportiva per aver messo al bando giocatori russi e bielorussi sulla scia dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, Wimbledon potrebbe aver appena trovato un potenziale alleato.
Sono emerse notizie secondo cui gli organizzatori degli Open d’Italia (i Rome Masters) stanno pianificando di seguire l’esempio, anche se gli appassionati di tennis hanno messo in dubbio la mossa per distinguere tra giocatori e passaporti in loro possesso.
Si dice che il primo ministro italiano Mario Draghi stia cercando un divieto simile a Wimbledon per i giocatori russi e bielorussi agli Open d’Italia, che inizieranno a maggio.
Secondo il Corriere della Sera, anche il presidente del Comitato Olimpico Italiano (Coni) Giovanni Malago ha chiesto il divieto, che secondo lui è in linea con la decisione del Cio sugli sport individuali.
Secondo quanto riferito, anche il ministro dello Sport Valentina Vezzali ha confermato che l’Italia sostiene gli atleti ucraini e si attiene alle decisioni del Comitato olimpico internazionale e delle federazioni internazionali.
La controversa mossa di Wimbledon, che interesserà top player come Daniil Medvedev e Andrey Rublev della Russia e Arina Sabalenka della Bielorussia, non ha trovato supporto da parte dei giocatori ATP o WTA.
Anche il numero uno del mondo Novak Djokovic ha espresso la sua opinione su questa decisione “folle”. Il 34enne, cresciuto nella Serbia devastata dalla guerra, ha affermato che gli atleti non hanno nulla a che fare con la lotta in corso.
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Tuttavia, l’ex giocatore ucraino Alex Dolgopolov è venuto in difesa di Wimbledon quando ha lanciato un attacco pungente contro il numero 8 del mondo russo Rublev. Il giocatore russo ha suggerito che dovrebbero essere autorizzati a competere con tutti i loro premi in denaro stanziati per gli aiuti umanitari. Rublev ha affermato di essere apolitico e ha affermato di essere stato sottoposto a “completa discriminazione”.
Dolgopolov ha accusato Rublev di “mentire e ipocrisia” e ha twittato: “Questa affermazione è un eccellente esempio del motivo per cui la decisione dell’LTA è quella giusta. Esattamente quello che il suo capo (Vladimir Putin) e i loro sostenitori fanno ogni giorno, BUGIA! So tutto , non leggo le notizie, non seguo, non ho un’istruzione. Lui mente”.
“Rublev ha giocato in doppio con un giocatore ucraino dieci giorni prima della guerra, ha contatti diretti con qualsiasi giocatore ucraino nei tornei. Sicuramente sa cosa sta succedendo, considerando che ha scritto “Nessuna guerra” davanti alla telecamera nei primi giorni di questa guerra. Se non sai niente e non segui (le notizie), quindi perché saresti disposto a donare il tuo premio in denaro? Meglio dire qualcosa che provare a MENTIRE, come fa il tuo governo, solo per mantenere la tua vita normale”, l’ex -Asso ucraino aggiunto.
Ultimo aggiornamento 23 aprile 2022 13:35 IST