Decreto migranti, il costituzionalista Lanchester: Viola la Costituzione, la giudice di Catania ha… – Buzznews

Il governo Meloni ha suscitato polemiche con la promulgazione di nuovi decreti sull’immigrazione che alcuni esperti considerano contrari alla Costituzione italiana. Secondo il professore Fulco Lanchester, questi provvedimenti violano gli articoli 10 e 13 della Costituzione. In particolare, il decreto Cutro introduce una distinzione tra stranieri provenienti da ordinamenti garantiti e non garantiti, ma ciò sembra non corrispondere all’articolo 10 che sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.

L’articolo 13 stabilisce che la libertà personale è inviolabile e non possono essere imposte detenzioni o restrizioni senza un atto motivato dell’Autorità giudiziaria. Tuttavia, secondo Lanchester, i nuovi decreti sembrano aprire la strada a possibili violazioni di questa disposizione costituzionale.

La giudice del tribunale di Catania, Iolanda Apostolico, si è espressa a sostegno della normativa italiana ed europea in vigore, affermando di aver sempre agito nel rispetto delle leggi e dei diritti fondamentali dei migranti. Tuttavia, la magistratura italiana sta affrontando una serie di sfide e polemiche sulle questioni migratorie.

La produzione normativa del governo in materia di immigrazione è stata definita come “ipercinetica” da alcuni critici, tra cui il professor Lanchester. Questi sostengono che le decisioni prese sulla base di polemiche elettorali possono portare all’arbitrio e minare lo Stato di diritto.

Nonostante le divergenze e le critiche, si invita a preservare l’importanza dell’istituzione giudiziaria e a fare ricorso legale anziché alimentare polemiche sulla magistratura. La tutela dei diritti fondamentali, compresi quelli dei migranti, dovrebbe costituire un punto fondamentale nel dibattito pubblico e nella politica del governo.

Con i nuovi decreti sull’immigrazione, il governo Meloni continua a suscitare divisioni e critiche, mentre l’istituzione giudiziaria cerca di garantire il rispetto delle leggi e dei diritti costituzionali. Sarà interessante seguire gli sviluppi futuri di questa delicata questione e vedere come si concilieranno i principi dell’uguaglianza, della libertà personale e della tutela dei diritti dei migranti con le politiche del governo.

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