Il cantiere del centro commerciale in via Mariti a Firenze è stato al centro di nove controlli negli ultimi tre anni, risultando regolare in ogni occasione. Tuttavia, le ispezioni fanno ora parte dell’inchiesta aperta dalla Procura di Firenze per omicidio colposo plurimo e crollo colposo, a seguito della tragedia in cui cinque operai hanno perso la vita.
Dopo il ritrovamento dell’ultimo disperso, i tecnici della Asl hanno messo i sigilli al cantiere mentre le indagini sono ancora agli inizi. Le ipotesi sull’incidente includono possibili errori di progettazione, difetti nella struttura portante o il cedimento di elementi in calcestruzzo.
Il sindaco Dario Nardella ha espresso la sua critica alle associazioni del settore edile per il loro silenzio dopo l’incidente, sottolineando la necessità di una maggiore responsabilità e attenzione alla sicurezza sul lavoro. I pm, d’altra parte, hanno affidato l’incarico per le autopsie sui corpi dei cinque operai deceduti, nell’ambito delle indagini in corso.
La tragedia ha scosso la città di Firenze e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza nei cantieri edili. Le autorità sono impegnate nella ricerca della verità e nel cercare eventuali responsabilità legate all’accaduto. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi mentre l’indagine continua a svelare nuovi dettagli su questa terribile vicenda.