Crisi Mar Rosso, stangata per gli automobilisti: effetto domino dei ricambi mancanti

La crisi nel Mar Rosso sta causando un grave impatto economico in Italia, con un deficit di 8,8 miliardi di euro nel settore del commercio estero. La regione più colpita da questa crisi è la Lombardia.

I continui attacchi degli Houthi stanno provocando una grave carenza nel settore delle carrozzerie, a causa della mancanza di pezzi di ricambio. Alcuni malviventi commettono atti vandalici, strappando i pezzi di ricambio dalle auto parcheggiate in strada o rubandoli dopo averle sventrate.

Ciò ha causato un forte rallentamento dei tempi di consegna per le nuove auto e un aumento dei costi per i proprietari. Il presidente di Federcarrozzieri ha evidenziato la dipendenza del settore automobilistico dalle importazioni di componenti e ha sottolineato l’impossibilità di trovare alternative prodotte in Europa.

Inoltre, c’è una preoccupazione per un possibile aumento dei premi assicurativi per l’assicurazione auto responsabilità civile (Rc auto), dovuto alla carenza di pezzi di ricambio e ai furti. Si prevede che questo aumento dei premi potrebbe costare agli automobilisti circa 635 milioni di euro.

Questa situazione rappresenta una grave problematica per l’economia italiana, con conseguenze negative per i consumatori e per il settore automobilistico nel suo complesso. Si spera che in futuro si possano trovare soluzioni alternative per garantire un approvvigionamento stabile di pezzi di ricambio e tenere sotto controllo i costi per i proprietari di auto.

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