Cancro, prevista ondata di tumori post-pandemia nel 2023: stimati quasi 400mila nuovi casi – Buzznews

Titolo: Aumento delle diagnosi di tumore in Italia: la prevenzione diventa prioritaria

Un recente censimento ha rivelato un preoccupante aumento di 18.400 diagnosi di tumore in Italia nel corso degli ultimi tre anni. Secondo le previsioni, nel 2023 sono attese ben 395.000 nuove diagnosi, di cui 208.000 riguarderanno gli uomini e 187.000 le donne.

Il carcinoma della mammella sarà il tumore più diagnosticato nel 2023, seguito da quello del colon-retto, del polmone e della prostata. Gli uomini vedranno un aumento annuo medio dell’1,3% di nuove diagnosi oncologiche nei prossimi due decenni, mentre nelle donne l’incremento sarà dello 0,6%.

Alarming diminuisce la copertura degli screening mammografici e colorettali, che è scesa del 3% a livello nazionale nel 2022. Nella regione del Nord, in particolare, l’adesione alla mammografia è passata dal 63% del 2021 al 54% del 2022, mentre l’adesione allo screening colorettale è diminuita dal 45% al 38%.

È indispensabile promuovere la prevenzione, concentrandosi anche sui giovani, per ridurre le differenze territoriali e includere nel programma nazionale di prevenzione tumori ancora non considerati. Negli ultimi 13 anni, grazie alle misure di prevenzione adottate, sono state salvate ben 206.238 vite maschili e 62.233 femminili, rispetto alle previsioni.

L’abitudine al fumo è responsabile di oltre l’80% dei casi di cancro al polmone, tuttavia grazie ai progressi nella lotta al tabagismo e al miglioramento delle pratiche diagnostico-terapeutiche, molte morti oncologiche negli uomini sono state evitate.

Preoccupante invece l’aumento del tabagismo femminile, che ha causato un eccesso di 16.036 morti per cancro polmonare rispetto a quanto previsto. È quindi necessario un impegno particolare nella sensibilizzazione delle donne sui rischi legati al fumo.

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La situazione richiede un immediato intervento per rafforzare le strategie di prevenzione e promuovere stili di vita sani. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e adesione agli screening sarà possibile contrastare l’incidenza dei tumori in Italia.

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