Campi Flegrei, scossa di magnitudo 2.6 avvertita a Napoli

Una scossa di terremoto è stata avvertita nella zona dei Campi Flegrei e in alcuni quartieri della zona occidentale di Napoli. L’evento, avvenuto alle 10:46, è stato preceduto da un’altra scossa registrata alle 10:18. La magnitudo del primo terremoto è stata di 2.6, mentre quella del secondo 1.7.

A seguito di queste scosse, è in corso la valutazione di un possibile piano di evacuazione in caso di grave bradisismo nella zona dei Campi Flegrei. La commissione Grandi rischi si è riunita per valutare la situazione sismica e bradisismica dell’area, al fine di garantire la massima sicurezza alla popolazione.

È importante ricordare che per l’eruzione del Vesuvio è già stato attivato un piano nazionale che coinvolge oltre un milione di abitanti. Questo piano prevede una zona rossa per l’evacuazione preventiva della popolazione e una zona gialla per gli allontanamenti temporanei. Nella zona rossa sono inclusi i Comuni di Napoli, Pozzuoli, Bacoli e altri, per un totale di cinquecentomila abitanti. La zona gialla comprende ventiquattro quartieri di Napoli e i Comuni di Villaricca, Calvizzano, Marano, Mugnano e altri, per un totale di ottocentomila abitanti.

Per quanto riguarda i Campi Flegrei, sono previsti quattro livelli di allerta che indicano lo stato di attività del vulcano. Durante la fase di pre-allarme, le persone avranno la possibilità di allontanarsi autonomamente. Tuttavia, dopo l’allarme, tutta la popolazione della zona rossa dovrà abbandonare l’area entro tre giorni. Le prime 12 ore saranno destinate alla preparazione, le successive 48 ore per la partenza della popolazione e le ultime 12 ore saranno considerate come margine di sicurezza per eventuali criticità.

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È responsabilità delle autorità competenti garantire la sicurezza e il benessere della popolazione, soprattutto in situazioni di emergenza come queste. Per tale motivo, è essenziale che la popolazione sia adeguatamente informata e preparata, seguendo scrupolosamente le indicazioni delle autorità e partecipando a eventuali esercitazioni di evacuazione. Solo così potremo affrontare al meglio qualsiasi evento che possa minacciare la nostra sicurezza.

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